LIBERTY X
Così come in Italia, anche in Inghilterra è andato in onda un programma volto alla ricerca di nuovi talenti musicali; "Popstar" è stato un successo anche oltremanica e, alla fine, sono stati selezionati dieci finalisti. I cinque ragazzi vincenti sono diventati gli "Hear'Say"; i "perdenti" hanno deciso di riunirsi e hanno preparato alcuni brani, con il nome di Liberty. Ne è nata una piccola polemica con un gruppo londinese che aveva lo stesso nome per cui il nome definitivo è diventato "Liberty X".
Kevin Simm (21 anni, da Chorley), Tony Lundon (22 anni, da Galway), Michelle Heaton (22 anni, da Newcastle), Jessica Taylor (21 anni, da Preston) e Kelli Young (19 anni, da Derby) incontrano il manager-produttore Richard Branson della V2 che decide di sostenere il gruppo. Dopo una serie di demo, provini e sessioni in studio la band pubblica, a fine ottobre 2001, il primo singolo "Thinking it over", scritto con Pete Devereux degli Artful Dodger. Il singolo raggiunge il quinto posto in classifica, vendendo oltre 150.000 copie.
Nel frattempo i Liberty X lavorano per preparare l'album d'esordio "Thinking it over" uscito a fine maggio 2002 e anticipato dal singolo "Just a little". Il singolo ottiene un successo immediato, raggiungendo in brevissimo tempo la prima posizione della classifica inglese dei singoli, con oltre 160.000 copie vendute nella prima settimana.
Nei mesi successivi vedono la luce altre due hit: "Got To Have Your Love" e "Holding On For You". Nel frattempo la band si esibisce in Gran Bretagna e nel resto dell'Europa. A febbraio del 2003, nell'ambito dei Brit Awards, si aggiudicano il premio Best British Single con "Just A Little", che tre mesi più tardi riceve anche un Ivor Novello. Prima di tornare in studio di registrazione i Liberty X pubblicano "Being Nobody". Il nuovo album "Being Somebody" esce a novembre del 2003, anticipato dal singolo "Jumpin'". Due mesi dopo viene estratto dal disco il nuovo singolo "Everybody Cries". |