E' il 25 marzo 1947 quando a Pinner, Middlesex, Inghilterra, nasce Reginald Kenneth Dwight, vero nome di Elton John. Solo quattro anni dopo Elton inizia a dedicarsi a quella che poi sarà la sua passione della vita, la musica, cominciando lo studio del pianoforte. Ha undici anni quando entra alla Royal Academy Music, dove cresce musicalmente continuando ad affinare la sua tecnica e la sua creatività fino ad arrivare, qualche anno dopo, all'esordio nei locali britannici con la sua prima band, i Bluesology.

Ma la strada per il successo viene imboccata definitivamente nel 1967 quando l'ormai ventenne musicista incontra Bernie Taupin, con cui inizia a scrivere i brani che da lì a breve lo renderanno una star. Il successo arriva nel 1971, e lo fa alla grande. Elton piazza quattro colpi a segno e con gli album "Tumbleweed Connection", "11-17-70", "Friends - Soundtrack" e "Madman Across The Water", entra prepotentemente in classifica.

Nello stesso periodo interpreta una parte nel film "Tommy", e nella Hollywood Walk of Fame, la celebre strada delle star, compare l'impronta della sua mano. Nello stesso anno incontra John Lennon, con cui suonerà tre anni dopo al Madison Square Garden. Dalla collaborazione dei due vede la luce il brano "Whatever Gets You Trough the Night". Il successo cresce di pari passo alla maturità musicale di Elton che, nel 1977, ci regala brani come "Your song" e "Rocket Man". Nel 1984 conosce l'amore e si sposa, ma si tratta forse del primo vero insuccesso.

Il matrimonio dura infatti solo quattro infelici anni. Il periodo nero non finisce qui, e l'artista vede anche la morte per Aids del suo migliore amico, Ryan White. Decide così di fondare la Elton John AIDS Fundation. E' ormai il 1994, e il successo torna a sorridere al poliedrico artista. Le classifiche lo vedono trionfare con i brani scritti per il film "Il Re Leone", e viene nominato per ben cinque Grammy Awards, vincendo come miglior artista pop dell'anno, ricevendo anche una nomination all'oscar con il brano "Can you feel the love tonight".

Nel 1996 fonda la sua casa di produzione, la Rocket Pictures, e un anno dopo dedica al funerale di Lady Diana la canzone "Candle in the wind", che diventa immediatamente disco di platino e di cui i guadagni vengono devoluti alla Princess Diana Memorial Fund. Nello stesso anno da la luce all'album "The Big Picture" e viene nominato baronetto dalla regina. L'anno successivo Elton si trasforma persino in un cartone animato, comparendo tra i personaggi della fortunata serie di "South Park" a cui contribuisce anche con il brano "Wake up Wendy".

A settembre 2001 partecipa alla serata finale del Festivalbar a Verona e qualche giorno dopo esce in Italia l'album "Songs from the West Coast".
"I want love", "This train don't stop here anymore" e "Original Sin" sono i primi tre singoli estratti dall'album.

A maggio 2002 il cantante approda in Italia per due concerti, a Verona e Pesaro. In autunno inizia a lavorare ai brani della colonna sonora del musical "Billy Elliot", trasposizione teatrale dell'omonimo film di Stephen Daldry. A dicembre i Blue pubblicano "Sorry Seems To Be The Hardest Word", cover del celebre brano di Elton John, che collabora con la boy band e compare nel videoclip. Il 2003 vede l'artista inglese impegnato in una serie di date, che fanno tappa anche in Italia nel mese di luglio. Nello stesso periodo viene organizzata nella sua residenza di Windsor una grande festa benefica per la raccolta di fondi a favore della sua fondazione impegnata nella lotta all'AIDS. Tema della serata è la Russia imperiale.

Alla pesca di beneficenza sono messi in palio, tra l'altro, un orologio con diamanti e un'automobile. A settembre Elton conquista la prima posizione della classifica UK con la riedizione (ad opera di Fatboy Slim) di un suo brano datato 1979, "Are You Ready For Love". E' un periodo di grande attività: oltre a rientrare in studio per dare vita ad un nuovo album, il cantante compone il brano "Peter's Song" per la colonna sonora del film "Neverland" e lavora anche al musical "The Vampire Lestat". Inoltre firma un contratto con il Caesars Palace di Las Vegas, dove si esibirà per tre anni, a partire dal febbraio 2004.

Nel 2004 il singolo "Peachtree Road" anticipa l'uscita dell'omonimo album, da cui è tratto anche il brano "All That I'm Allowed (I'm Thankful)".

Nel 2005, vent'anni dopo lo storico Live Aid, è stato ancora uno dei protagonisti del Live 8 ad Hyde Park, a Londra; purtroppo, in questo caso, la pessima performance di Pete Doherty, che ha duettato con lui in Children of the revolution, ha contraddistinto la sua esibizione.

La sua produzione discografica è sempre stata molto costante e prolifica nel corso di tutta la sua quarantennale carriera, l'ispirazione è stata senza alcun dubbio al massimo nel periodo tra la fine degli anni 60 e la metà degli anni 70, ma la facilità e la velocità di comporre è rimasta inalterata sino ai giorni nostri, caso piuttosto raro nel panorama musicale.
A causa dei suoi eccessi e del suo non prendersi troppo sul serio, è anche paradossalmente uno degli artisti più sottovalutati musicalmente e molta della sua produzione musicale non ha mai avuto il giusto rilievo soprattutto da parte della critica, che ha sempre anteposto il suo apparire eccentrico alla sua produzione discografica.

Il 25 marzo 2007 Elton John ha festeggiato i suoi 60 anni con un colossale concerto al Madison Square Garden di New York, evento che è durato circa tre ore: presentato dall’ex Presidente Bill Clinton, in un Madison stracolmo di fans e ospiti illustri, Elton John ha ripercorso la sua carriera con una summa di quarant'anni di successi. L'evento è stato poi distribuito su un DVD ufficiale intitolato Elton 60.

Tra i vari record, è anche l'artista che detiene il record di esibizioni proprio al Madison Square Garden di New York, che verrà smantellato nel corso del 2008, con oltre 60 concerti, precedendo i Gratefuld Dead. Il suo Captain Fantastic And The Brown Dirt Cowboy (1975) è stato il primo album a debuttare direttamente al primo posto della classifica USA di Billboard e il disco Candle In The Wind 1997, realizzato in occasione del funerale di Lady Diana, è diventato il singolo più venduto di tutti i tempi, con circa 40 milioni di copie in tutto il mondo.