EIFFEL 65
All'inizio degli anni 90 in quel di Torino, Jeffrey Jay, cantante, Maurizio Lobina, compositore e Gabry Ponte, disc jockey e compositore, decidono di fondare il gruppo degli Eiffel 65 e, con l'appoggio della Bliss Corporation, casa di produzione discografica incentrata sul mercato della dance, cominciano a produrre i loro pezzi. Molti si sono chiesti cosa volesse dire il nome Eiffel 65, ma, spiega Maurizio, "è stata una scelta casuale di un computer…". In pratica i tre hanno lasciato che un software scegliesse per loro un nome casuale poiché, "… il caso è un potente strumento creativo. Così il computer ha scelto per il nostro gruppo il nome di Eiffel 65."
Sebbene i tre abbiano una passione in comune per la musica elettronica, provengono da realtà diverse, sia di vita sia musicali. Jeffrey ha vissuto per lungo tempo a New York, in particolare a Brooklyn, ascoltando Rod Stewart e i Duran Duran. Il compositore Maurizio ha studiato pianoforte, mentre Gabry, con la sua esperienza di Dj, è un profondo conoscitore della scena dance italiana. La loro collaborazione con la Bliss Corporation li vede da anni impegnati nella ricerca di pezzi musicali con delle caratteristiche peculiari che li rendano originali, orecchiabili e sappiano farsi amare… "E' la stessa cosa che ricerchiamo nelle persone: la Bliss Corporation, fin dalla sua nascita nel 1991, ha sempre seguito i propri produttori, fin da ragazzini, ed essi sono tuttora con noi. La cosa più bella è stata di vederli crescere, al di là dei successi, e affermarsi come produttori di successo."
Questo tipo di filosofia ha portato il gruppo degli Eiffel 65 in testa alle classifiche di tutto il mondo, in special modo in Italia, Inghilterra e America con singoli come "Blue", "Move Your Body" e "Too Much Of Heaven". Da notare che si tratta di brani inseriti nel loro album d'esordio "Europop". Anche per questo motivo il gruppo di Jeffrey, Maurizio e Gabry ha venduto oltre dieci milioni di dischi: un record per un gruppo italiano. Durante l'estate del 2001 partecipano al Festivalbar e a settembre esce il secondo album "Contact!". Il primo singolo estratto è "80's star", una rivisitazione dance della bellissima "Cerco un centro di gravità permanente" di Franco Battiato che ha accetto di ricantarla con il trio torinese.
A maggio 2002 il trio ha pubblicato il singolo "Cosa resterà".Il brano, che diventa una hit dell'estate 2002, ha per la prima volta il ritornello in italiano, scritto e cantato dalla band. Gli Eiffel 65 decidono allora di pubblicare un disco in cui compaiano brani sia in inglese che in italiano. Nel 2003 Jeffrey, Maurizio e Gabry presentano la loro musica sul palco del Festivalbar, dove cantano "Quelli che non hanno età". Il brano si classifica quindicesimo, ma ottiene ottimi risultati in termini di vendita e di passaggi radiofonici. Il 16 maggio esce il nuovo singolo "Viaggia insieme a me", che anticipa di alcune settimane l'uscita dell'album "Eiffel 65".
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