FIORELLA MANNOIA
Nata a Roma nel 1954 e presto trasferitasi a Milano, Fiorella Mannoia ha seguito un percorso di successi che, dalla metà degli anni Ottanta, l'ha consacrata come una delle voci femminili della canzone d'autore italiana. Fiorella esordisce nel 1968 al Festival di Castrocaro, con "Un bimbo sul leone", un brano scritto da Adriano Celentano. Inizia poi a incidere i primi 45 giri. Nel 1972 incontra il musicista Memmo Foresi con il quale inizia un lungo sodalizio artistico, affiancando Fiorella nel duo "Mannoia, Foresi & co.". Nel 1981 è la prima volta di Fiorella a Sanremo, con "Caffè nero bollente", segna il suo primo incontro col grande pubblico. Nel 1984 Fiorella presenta i suoi brani all'interno della trasmissione televisiva "Pregiatissima". Fiorella canta "Margherita" di Cocciante, "Il pescatore" di De Andrè e altri brani celebri di Lauzi, De Gregori, Dalla e Baglioni. Al Festival di Sanremo dello stesso anno canta "Come si cambia". Tre anni più tardi, sullo stesso palco, presenta la sua canzone più famosa "Quello che le donne non dicono", brano scritto per lei da Enrico Ruggeri. Fiorella vince il Premio della Critica, bissato nella seguente edizione sanremese con il brano "Le notti di maggio" di Ivano Fossati. Esce in seguito l'album "Canzoni per parlare", che vede le firme di prestigiosi autori della musica italiana, come Ruggeri, Fossati, Ron, Cocciante.
Il disco raggiunge grande successo di vendite, e porta a Fiorella la prima Targa Tenco della sua carriera. La seconda, però, non tarda ad arrivare con il suo successivo lavoro discografico, "Di terra e di vento". Dall'album seguente, "I treni a vapore" del 1992, alcune canzoni vengono utilizzate da Nanni Moretti per la colonna sonora del suo film "Caro Diario". Importante nella carriera della Mannoia è l'album "Belle speranze" del 1997, in cui Fiorella non si rivolge più alle grandi firme della musica italiana ma tenta una strada nuova: la ricerca di un linguaggio diverso la porta a collaborare con Daniele Silvestri, Avion Travel, Gianmaria Testa e Rosso Maltese.
Successivamente nasce, "Certe piccole voci", un disco live che regala a tutti un vero "gioiello":l'interpretazione di "Sally" di Vasco Rossi, che sorprende tutti, perfino il suo autore. La storia più recente di Fiorella segna un altro traguardo importante con la partecipazione come "superospite" al Festival di Sanremo del 2000. Nel febbraio 2001 esce "Fragile", album misto di cover e inediti. La presenza di grandi firme (Fabrizio De André, Paolo Conte, Ivano Fossati, Francesco De Gregori e Piero Fabrizi) insieme alla grande voce e interpretazione della Mannoia, fanno di "Fragile" un album di grande livello.
Il disco ottiene infatti notevole successo e scala le classifiche di vendita italiane. Ne segue un tour di circa ottanta date nei principali teatri e palasport della penisola, dove quasi sempre si registra il tutto esaurito. Gli ottimi risultati valgono a Fiorella il riconoscimento per il Miglior Live Dell'Anno. Nell'estate 2002 la cantante intraprende una serie di concerti assieme a Pino Daniele, Ron e Francesco De Gregori: 27 appuntamenti a cui assistono oltre 180mila spettatori. La tournée viene documentata in un DVD e un CD live ("In Tour"), che ottiene grande successo. Fiorella intraprende un nuovo tour da sola, nell'inverno del 2003: le date previste in 55 teatri sono tutte sold out. Anche da questa esperienza vengono tratti un DVD e un doppio CD Live, che vede la luce nel gennaio 2004 con il titolo "Concerti". |