Enrico nasce a Milano il 5 giugno del 1957. Nel 1972 Inizia a suonare nei gruppi del suo liceo, il "Berchet" di Milano per poi fondare con Silvio Capeccia gli "Champagne Molotov".

1975/1976 Insegna Italiano e Latino alla scuola media "Tito Livio" di Milano.

Nel 1977 Fonda i Decibel incidendo "Punk", il suo primo album prodotto da Silvio Crippa tutt'ora al suo fianco.

Nel 1978 apre i concerti di Adams and the Ants ma l'annp dopo cambia tutta la formazione dei Decibel richiamando al suo fianco Capeccia. Esce il singolo "Indigestione Disko".

Nel 1980 Partecipa al festival di Sanremo con la canzone "Contessa". Ad aprile esce l'album "Vivo da Re".

Nel 1981, malgrado il successo della band, Enrico lascia i Decibel. Incide il primo album da solista, "Champagne Molotov".

Nel 1982 è fermo per tutto l'anno per risolvere controversie legali con la sua vecchia casa discografica. "Non mi succederà mai più di non fare niente per un anno intero" giura, e terrà fede al giuramento.

Nel 1983 in primavera esce l'album "Polvere" dal quale è tratta la canzone omonima. In autunno Loredana Bertè porta al successo "Il mare d'inverno".

Nel 1984 partecipa al Festival di Sanremo con "Nuovo swing" e pubblica l'album "Presente". Nello stesso anno entra a far parte della Nazionale Cantanti.

Nel 1985 pubblica l'album "Tutto scorre", registrato al Castello di Carimate. Partecipa alla Rassegna della Canzone d'Autore del Club Tenco. Incide "Confusi in un playback" con Mimmo Locasciulli e continua a collaborare con Loredana Bertè.

1986: Vince il Premio della Critica al Festival di Sanremo con "Rien ne va plus", pubblica gli album "Difesa francese" ed "Enrico VIII" in cui è incluso il brano "Il portiere di notte". "Enrico VIII" ottiene il Disco d'Oro.

Nel 1987 insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi vince il Festival di Sanremo con "Si può dare di più" e riceve anche il Premio della Critica come autore di "Quello che le donne non dicono", scritta con Schiavone e interpretata da Fiorella Mannoia.

Pubblica il doppio album dal vivo "Vai Rrouge", testimonianza di un trionfale tour nei Teatri accompagnato da 50 elementi d'orchestra; il live diventa Disco di Platino.

Nel 1988 incide l'album "La parola ai testimoni", con Andy McKay dei Roxy Music come ospite speciale. Gli Champagne Molotov si sciolgono, resterà al suo fianco Luigi Schiavone.

Nel 1989 registra in Unione Sovietica l'album "Contatti" con l'Orchestra Filarmonica di Mosca. Nel disco, cover e brani inediti, fra cui "Il funambolo" scritto con Riccardo Cocciante. Pubblica il suo libro di racconti "La Giostra".

Nel 1990 affronta un tour in Unione Sovietica. Poco prima dell'estate pubblica l'album "Il falco e il gabbiano", che si aggiudica il doppio Disco di Platino.

1991 Pubblica l'album "Peter Pan" che taglia il traguardo delle 400mila copie vendute.

1992 Sull'onda del successo di "Peter Pan" è protagonista di un fortunatissimo tour di oltre 100 concerti.

1993 Vince il Festival di Sanremo con "Mistero" e pubblica l'album antologico "La giostra della memoria". L'omonimo tour teatrale lo vede, di concerto in concerto, alle prese con una ruota che determina per sorteggio le canzoni da eseguire.

1994 Incide l'album "Oggetti smarriti". Intraprende un tour teatrale con un'orchestra di sole donne.

1995 Pubblica la raccolta di poesie "Per pudore", impreziosita dalle illustrazioni di Tommaso Cascella.

1996 Festeggia il 6 febbraio i tre milioni di dischi venduti nella sua carriera. A marzo pubblica "Fango e stelle" che contiene "L'amore è un attimo", presentata al Festival di Sanremo. In estate suona all'Hammersmith di Londra e a San Paolo del Brasile davanti a 50 mila spettatori.

1997 Lascia la Cgd ed esordisce in Pdu con l'album "Domani è un altro giorno".

1998 Esce per il mercato ispanico "La gente con alma", cantato in spagnolo. Stampa Alternativa ripubblica i primi due libri di Enrico.

1999 Pubblica "L'isola dei tesori" con tre inediti e undici canzoni precedentemente affidate a suoi colleghi; nel disco anche un duetto con Andrea Mirò per "Anna e il freddo che ha".

2000 Collabora all'album "Il centro dei pensieri" di Mirò. In primavera pubblica "L'uomo che vola" inciso per la Columbia/Sony Music; nel disco "Gimondi e il cannibale", sigla del Giro d'Italia. Seguono un tour estivo e un tour invernale nei quali Ruggeri rivisita i suoi successi con una band rinnovata. In estate Feltrinelli pubblica "Piccoli mostri", caustico ritratto della nostra società.

2001 A fine settembre pubblica il doppio live "La vie en Rouge", che contiene due brani inediti e i suoi maggiori successi rivisitati con i nuovi arrangiamenti. Sperling&Kupfer pubblica il suo quinto libro, un'autobiografia scritta a quattro mani con Massimo Cotto, con interessanti e pungenti riferimenti al mondo della musica italiana e dei suoi personaggi più popolari.

2002 Torna a Sanremo con "Primavera a Sarajevo", scritta con Andrea Mirò. Dal Teatro Eliseo di Roma parte un tour di 90 concerti che finisce a settembre.

Nasce la sua adesione all'Associazione "Nessuno tocchi Caino", che si batte per l'abrogazione della pena di morte nel mondo.

2003 Partecipa con Andrea Mirò al Festival di Sanremo con "Nessuno tocchi Caino", aggiudicandosi il Premio della Critica per il miglior testo. Oliviero Toscani realizza il clip della canzone.

2004 A febbraio esce "Punk prima di te" contenente sei cover di artisti stranieri e la rivisitazione di sei brani del "primo" Ruggeri, a suo tempo contenuti nell'album "Punk" dei Decibel.

2005 A fine settembre esce il suo 23mo album, "Amore e guerra" in doppia confezione: CD e CD + DVD. Il 14 novembre, dal Teatro Manzoni di Milano, parte il tour teatrale. Il 5 dicembre inizia l'ennesima sorprendente sfida di Enrico:la conduzione del programma televisivo "Il Bivio", che in poche settimane raggiunge un clamoroso record di ascolti, dimostrando che si può fare buona televisione conciliando pubblico,critica e buon gusto.

Estate 2006: esce il nuovo album "Cuore, muscoli e cervello"!
Nello stesso anno, conduce su Italia 1 la trasmissione Il Bivio che dura per più di un anno e viene riproposta nel 2007 e 2008, la sigla di essa è ovviamente scritta e cantata dal conduttore.