‘Under The Iron Sea’ è il tanto atteso ritorno discografico dei Keane.
Il loro acclamato album di debutto ‘Hopes and Fears’ ha condotto la band dagli anni della formazione nella scuderia Fierce Panda a diventare uno dei gruppi più rispettati della scena musicale del Regno Unito, con più di 5 milioni di copie vendute nel mondo.
Mantenendo la bellezza delle loro inconfondibili melodie, i Keane hanno scritto un secondo album che trascina per la sua profondità e affascina con il suo arguto dinamismo.
Il senso narrativo mai scontato rimane presente in tutto l’album. Toccano temi come il disordine interiore di una generazione incapace di cambiare le decisioni prese per suo conto. La ricerca di luoghi che non esistono e risposte che non arrivano, diventa evidente specialmente nel primo singolo ‘Is It Any Wonder?’ e in ‘A Bad Dream’ ispirata da W.B. Yeats.
Questa urgenza di porsi domande culmina in un album che pullula in fiducia ed empatia, trasportando l’ascoltatore nei meandri della curiosità della band.
“Nelle canzoni abbiamo creato una sorta di favola sinistra dove il mondo va a male, una sensazione di confusione e d’impotenza rappresentata da un luogo oscuro situato sotto un mare ferroso”.
Durante la fase di realizzazione dell’album, la lunga e inattaccabile amicizia nella band è stata messa a dura, prova come i testi di canzoni quali ‘Atlantic’ e ‘Broken Toy’ provano.
Sperimentando con il suono del pianoforte come guida, i Keane hanno incanalato l’effetto massiccio dei pedali delle chitarre attraverso il piano elettrico della band (CP70), ottenendo una versione deforme della tradizionale produzione di quello strumento.
L’importanza d’esprimere l’aspetto visivo del disco è rintracciabile nello straordinario mini-film del brano d’apertura, ‘Atlantic’, diretto dall’autore di culto Irvine Welsh, e illustrato dall’artista finlandese Sanna Annukka, il cui lavoro creativo cattura l’allegorico umore sinistro di ‘Under The Iron Sea’.
I Keane sono tornati con un album che forma un audace, intensa escalation sonora, ma che conserva intatto il classico stile nella composizione di Hope and Fears.