BOB SINCLAR
E’ già qualche anno che Parigi è considerata come una delle capitali della House music. Prima, nell’ambito della dance, si citava più facilmente New York, Londra o Chicago ma… Parigi ?!...
Certamente sono francesi le star della disco anni 70 - Cerrone, Jacques Morali, Henri Bellolo (Village People) – come anche il produttore strasburghese, new-yorkese d’adozione, François Kervokian. Ma in generale si può dire che la musica francese non è mai stata considerata tra le più funky…
E’ negli anni 90 che si realizza questo cambiamento. L’ondata di «French Touch» dilaga con le sue hit da discoteca fresche e ultraefficaci. Applaudito dalla stampa inglese, questo nuovo suono, inspirato dalla disco e dal soul così come dalla house originale (quella di New York e Chicago), ha trasformato Parigi nella nuova Mecca della musica e i DJ da produttori locali a star internazionali.
All’inizio, c’erano i Daft Punk e Dimitri from Paris. Poi nel 1998 la hit mondiale « Gym Tonic » invase il pianeta. Questo pezzo, che mischiava la disco filtrata con la voce di Jane Fonda (da un sample preso da una cassetta d’aerobica !), il tutto su una base house, fu firmato da Bob Sinclar (in collaborazione stretta con Thomas Bangalter), personaggio misterioso a cui sono state attribuite le qualità (e i difetti) più disparati : « spia, ladro, playboy della Riviera, mercenario, gigolò di lusso, modello, star del porno… »
A dispetto di tutte le supposizioni correnti attorno al personaggio, abbastanza velocemente fu rivelato che Bob Sinclar era semplicemente « Chris The French Kiss ». Anche noto come Christophe Le Friant, il suo nuovo pseudonimo prende spunto dal celebre film di spionaggio « Le Magnifique » (con Jean-Paul Belmondo). Si scoprirà anche che non era propriamente un neofita in materia musicale e che era stato in prima linea nella scena musicale anche prima del suo debutto negli anni 90, specialmente nell’acid jazz e nell’hip hop. Ma è la house con risonanze disco a diventare molto velocemente il campo prediletto da Bob Sinclar. E non ritornerà mai indietro, per la gioia dei clubbers di tutto il mondo.
Cresciuto presso Marais, nel centro di Parigi, Chris inizia la sua carriera come DJ del Palace, tempio della disco anni 80. Malgrado avesse progettato di fare il tennista professionista, decide di consacrarsi alla console dopo aver ascoltato dei DJ hip hop, fenomeno musicale degli anni 80. Dopo aver fatto conoscere il suo pseudonimo Chris the French Kiss nei locali hip hop dapprima, ma anche in quelli R&B e Acid Jazz, egli fonda insieme Alain Hô l’etichetta Yellow Productions e incomincia a registrare la propria musica su diverse entità, come la Réminiscence Quartet e la Mighty Bop.
Nel 1997, dopo aver sentito le creazioni ibride hip-house di New York (Kenny «Dope» e Arman Van Helden in testa), Chris si indirizza verso brani club up tempo. «La prima volta che ho fatto un pezzo house, è stato incredibile» ricorda Chris. Una volta messo il proprio disco sui piatti, egli si accorge del « potere che questa musica ha sulla pista da ballo » in diretta dalla cabina del DJ.
Nel 1998 « Gym Tonic » diventa uno dei brani più diffusi nei club di tutto il mondo. Il suo primo album, Paradise, esce poco tempo dopo. Pieno di hit come « The Ghetto », « My only love » e « Ultimate Funk », l’album prova che Bob Sinclar è in grado di fare qualcosa di più che un brano adatto per l’aereobica!
Il suo secondo album Champs Elysées due anni più tardi, mostra che la sua produzione non è composta unicamente da contaminazioni disco. Si evolve rispetto al « french touch » le cui potenzialità iniziano seriamente a ridursi. In « Got to Be free » collabora il leggendario cantante disco James “D-Train” Williams, mentre ”Ich Rocke” sorprende il mondo della dance music precorrendo l’avvento del rock nel dancefloor. « Feel For You » ispirata da Cerrone, resta la hit incontrastata di quest’opera.
Chris inizia allora ad occuparsi contemporaneamente di altri progetti. Sulla sua label Yellow Productions pubblica la collezione Africanism, compilations di percussioni africane, cubane e latine. Produce la hit planetaria « Outro Lugar », interpretata dalla cantante brasiliana Salomé de Bahia e remixa i classici di Cerrone (« Cerrone by Bob Sinclar» ).
Con il suo terzo album, intitolato semplicemente III, rafforza ulteriormente la sua posizione distanziandosi dall’utilizzo di samples e concentrandosi su melodie e canzoni, e su arrangiamenti sempre più sofisticati.
Per la produzione di III, Chris si rivolge ad Alain Wisniak, già co-autore delle maggiori hits di Cerrone. Il risultato è una serie di hits indiscutibili, primi fra tutti « The Beat Goes On » e « Kiss My Eyes ».
Dopo aver dominato le classifiche internazionali, Chris allarga il suo campo musicale, producendo il duo bossa nova Tom & Joy, due album per Salomé de Bahia e si lega all’etichetta Tommy Boy per tutto il territorio US.
2005 : Bob Sinclar sorprende con una svolta pop.
« Love Génération » diventa una hit planetaria, alle parole e alla melodia irresistibile, si unisce la voce di Gary Pine dei Wealers che gli conferisce un taglio cross over in tutto il mondo.
Grazie anche alla parte di melodia fischiettata (che rende anche omaggio al Godfather della house americana Frankie Knuckles), Love Generation è una hit enorme.
1 milione di dischi venduti in tutto il monde : N° 1 in Germania, Italia, Messico e Spagna, top 5 in Inghilterra e Francia, numero 1 della dance chart Billboard americana.
Con il singolo successivo « World, Hold On » (cantato da Steve Edwards, scoperto da Cassius) Bob Sinclar supera la difficoltà del « follow up » e conferma il suo talento per hit club-pop impareggiabili.
Il 14 Maggio 2006 esce anche in Italia « Western Dream », un album allo stesso tempo pop e dance : melodie indimenticabili, beats, amore, e qualche chitarra « bluesy », come nella traccia « Western Dreams » che da titolo all’album, che non mancheranno di sorprendere.
Con Bob Sinclar, la musica dance esce dalla scena club per offrirsi a tutti.
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