MILANO Le origini di Milano risalgono al VI sec. a.C. quando i Galli si insediarono nella pianura padana e fondarono la città. I Romani, conquistata la città, la chiamarono "Mediolanum" e ne fecero uno dei centri più importanti del loro impero. Iniziò così la crescita e lo sviluppo di Milano che divenne, dopo Roma, la seconda città d'occidente e uno dei centri principali del Cristianesimo occidentale. La crisi dell'Impero romano si riversò anche su Milano che, assediata dalle popolazioni barbariche, perse il proprio splendore. Solo con la caduta della dominazione longobarda (774 a.C.) Milano iniziò a rinascere, soprattutto grazie al forte legame che univa la Chiesa di Milano all'Impero e al rilevante potere politico ed economico dei vescovi della città. Nella basilica di Sant'Ambrogio venne eletto Ottone I re d'Italia. Durante il regno di Ariberto d'Intimano (1018-1045) iniziarono per Milano le lotte politico-sociali contro l'aristocrazia feudale che avrebbero portato la città verso l'istituzione del Comune. Milano iniziò la lotta con i comuni vicini volta a raggiungere la supremazia sul territorio lombardo e si ribellò a Federico I di Svezia (il Barbarossa) che volle imporre l'autorità dell'Impero a quella dei Comuni. Il Barbarossa devastò la città ma Milano riuscì a risollevarsi e a vincere l'Impero nella battaglia di Legnano (1179). Nel 1183 la Pace di Costanza sancì la piena autonomia dei Comuni. Milano iniziò la propria ricostruzione e, nonostante le nuove lotte di classe, la città continuò a crescere e ad arricchirsi. Gli anni seguenti videro il passaggio di Milano da Comune a Signoria. La Signoria dei Visconti, che governò la città fino al 1447, portò prosperità e splendore a Milano: vennero costruiti importanti monumenti tra cui il Duomo e il Castello di Porta Giova (ricostruito poi dagli Sforza). Con Galeazzo Visconti lo Stato di Milano ottenne la costituzione in ducato e Milano si trovò al centro di un vasto impero nell'Italia Settentrionale. Le rivolte di Firenze e Venezia contro l'Impero di Galeazzo riportarono lo Stato di Milano alle sue dimensioni d'origine e per Milano seguirono anni di dure guerre fino all' "Aurea repubblica ambrosiana". Nel 1450 Francesco Sforza divenne Signore di Milano. La Signoria degli Sforza segnò un periodo di pace e di splendore per la città che divenne un importante centro artistico e culturale: con Ludovico il Moro e Beatrice d'Este Milano divenne la città più bella d'Italia. Dopo anni di pace, Milano dovette affrontare un nuovo periodo difficile e travagliato: la dominazione francese (1499-1535) seguita dai lunghi anni di dominazione spagnola e la peste che colpì Milano negli anni 1576-77. Alla dominazione spagnola seguì il dominio austriaco: gli anni di governo di Carlo V e di Maria Teresa d'Austria (1740-1780) riportarono un nuovo splendore a Milano, vicino al nuovo clima culturale europeo (l'Illuminismo) e animato da riforme e fermenti politici e sociali. Nel 1796 Napoleone entrò a Milano e la città divenne la capitale della Repubblica Cisalpina che verrà trasformata nel 1802 in repubblica italiana e nel 1805 in Regno d'Italia. Ma nel 1814 gli Austriaci, decretata la caduta del Regno d'Italia, tornarono a dominare aspramente la città che, nonostante il duro governo, continuò a crescere e divenne uno dei principali centri economici e culturali d'Italia. Nel 1848 con le famigerate "Cinque Giornate di Milano", i milanesi vinsero gli austriaci che abbandonarono la città. La guerra che il Piemonte dichiarò all'Austria si concluse con l'armistizio di Salasco per cui Milano rimase in mano all'Austria. L'8 maggio 1859 Vittorio Emanuele e Napoleone III entrarono a Milano e nel 1861 Milano divenne parte del Regno unito d'Italia.
Milano è una città eterogenea ed in continuo cambiamento, è città d'arte e capitale dell'industria e della moda. L'arte e la cultura dominano lo scenario della città con monumenti simbolo di Milano stessa, tra cui il Duomo, imponente costruzione in stile gotico la cui guglia più alta (108,50 metri) è sormontata dalla "Madonnina", il Castello Sforzesco, l'Arena, anfiteatro realizzato nel 1806 da Luigi Canonica e adibito a teatro durante la Repubblica Cisalpina e Il Regno Italico e La Scala, teatro lirico d'eccezione. Chiese e basiliche, tra cui la Basilica di Sant' Ambrogio e Santa Maria delle Grazie che custodisce il celebre cenacolo di Leonardo, rappresentano l'imponenza architettonica e artistica della città. L'alto grado di industrializzazione denota l'importanza economica e sociale di Milano, sede della Borsa (Piazza Affari), di grandi banche italiane e straniere e della Fiera, occupata per tutto l'anno da importanti esposizioni merceologiche ed eventi tra cui "Moda Milano", "Smau", "Bit"e "Il salone del mobile".
|