Come ben saprà chi ha seguito il concerto del Primo Maggio a Roma, gli Afterhours sono stati depennati dalla scaletta delle esibizioni, ufficialmente per motivi di tempistica.
La band non ha ovviamente rinunciato a commentare l’accaduto e l’ha fatto con un comunicato stampa ufficiale diffuso tramite la propria pagina Facebook il 2 maggio.
Il passo saliente – che spiega, almeno dal punto di vista della band meneghina, l’accaduto – è questo:
siamo rimasti fino all’ultimo sperando di esibirci. Quando però ci hanno comunicato che ci avrebbero spostato dopo la mezzanotte e dopo la fine della diretta, e che avrebbero mandato una differita TV dopo l’una di notte ci siamo consultati. Volevamo suonare comunque, almeno per chi era venuto per noi. Avevamo VOGLIA di suonare, ma consultandoci con i tecnici ci hanno fatto sapere che dopo mezzanotte avrebbero abbassato i master del volume dell’impianto e spento i ripetitori, in quanto decaduti i permessi.
A questo punto, non siamo ipocriti, non siamo stati noi a decidere di non suonare! Ce lo hanno imposto nei fatti!
Mentre pensavamo di pretendere di far sapere al pubblico che non avremmo suonato per motivi tecnici abbiamo sentito annunciare la chiusura della serata.
Crediamo di essere stati disponibili fino alla fine per una risoluzione positiva della giornata, ma francamente non ci è stato permesso.
Non è ancora nota la posizione dell’organizzazione del concerto, in merito all’accaduto.