Si è spento, nella giornata del 22 dicembre, Joe Cocker. L’artista inglese aveva 70 anni e da tempo lottava contro un tumore ai polmoni. Joe è morto nel suo ranch, in Colorado (USA), dove da anni viveva con la moglie.
Il cantante inglese era noto per la sua voce molto blues, corposa e potente. In Italia è ricordato soprattutto per il brano “You can leave your hat on” (cover di Randy Newman, peraltro), inserito nella colonna sonora di 9 settimane e mezzo – film che segnò indelebilmente la cultura pop di metà anni Ottanta. Memorabile anche la sua partecipazione al megaconcerto di Woodstock nel 1969, immortalata nell’omonimo film-documentario.
Cocker, nato nel 1944, iniziò a cantare nel circuito di pub e locali per poi sfondare nel 1968 con una cover di “With a little help from my friends”, dei Beatles. Nel 1969 bissò il colpaccio con una sua rilettura del brano di Leon Russell intitolato “Delta lady”.
Durante l’arco degli anni Settanta lottò a lungo contro la dipendenza dall’alcol, per poi tornare in classifica nel 1975 con “You are so beautiful”, e poi (nel 1982) con il duetto insieme a Jennifer Warnes “Up where we belong” (tema musicale del film Ufficiale e gentiluomo).