Proprio a cavallo fra gli ultimi giorni del 2014 e i primi del 2015, Internet e i fan di Madonna sono stati scossi dall’arrivo di una serie di file pirata che hanno fatto davvero sensazione: si trattava di brani che dovevano finire nel nuovo disco di Madonna – Rebel Heart. La reazione immediata di Miss Ciccone e del suo staff è stata di pubblicare al volo un ep con alcune canzoni e di anticipare poi la data di uscita del disco.
Ma questo leak – tecnicamente si chiamano così le fughe di file – è stato oggetto di indagini in grande stile, perché Madonna e il manager Guy Oseary non hanno digerito la cosa. Ora giunge la notizia che sarebbe finito in manette un trentanovenne israeliano – arrestato dal Lahav 433, il corrispettivo dell’FBI in Israele, in relazione alla diffusione non autorizzata dei provini di Rebel Heart.
Secondo le prime indiscrezioni riportate della stampa locale – e riferite dal Times – l’arrestato sarebbe un ex concorrente di un talent show musicale israeliano. Stando ai portavoce del Lahav 433, dopo una prima perquisizione dei computer e degli hard disk sequestrati – ci sarebbero le prove di numerosi incursioni dell’hacker negli archivi di diverse star internazionali con il fine di sottrarre musica inedita non destinata a essere diffusa.