Torniamo al 1977: in quell’anno la NASA lanciò le due navicelle Voyager per una missione. Ognuna conteneva un disco d’oro (proprio come i cari vecchi 33 giri) su cui erano stati incisi campioni audio che dessero un’idea abbastanza esaustiva dei suoni del nostro pianeta: dalla musica rock’n’roll di Chuck Berry alla classica di Bach, macchinari industriali in azione, eruzioni vulcaniche e altro ancora.
Si trattava, come intuibile, di un tentativo di comunicare con eventuali forme di vita aliene – frutto di un progetto ideato dall’astrofisico Carl Sagan. I dischi sono stati infatti liberati nello spazio e stanno ancora viaggiando, 40 anni dopo – o almeno così parrebbe.
Ora è possibile provare l’emozione di ascoltare questo disco d’oro e magari immaginarsi nei panni di un extraterrestre che lo trovi (e che abbia capito come ascoltarlo!): basta CLICCARE QUI.
Approfondimenti:
Tutte le informazioni sul “Golden Record” (ING)
Pagina Wiki sul “Golden Record” (ITA)
Sito ufficiale del progetto “Golden Record”
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