Björk, la cantante islandese (all’anagrafe Björk Guðmundsdóttir), ha deciso di esporsi in prima persona per una causa decisamente importante. Ha infatti unito le forze con il pensatore ambientalista Andri Snaer Magnason per creare un movimento che si opponga alla costruzione di una linea elettrica, una serie di dighe e diverse centrali elettriche in zone dell’Islanda in cui la natura è ancora incontaminata: “La natura non ha avvocati per difendersi”, ha detto l’artista.
Il Governo islandese, infatti, in collaborazione con quello del Regno Unito, ha intenzione di procedere con questi lavori, andando a rompere il delicato equilibrio di ampie zone in cui non è ancora visibile alcuna traccia di intervento umano e sono virtualmente libere d inquinamento di ogni tipo. Questa decisione non è stata accolta positivamente da gran parte degli abitanti dell’isola e Björk se ne è fatta portavoce. Ha anche pubblicato un video online in cui chiama a raccolta tutto il mondo per protestare, dicendo:
Gli islandesi hanno una deadline. Per 11 giorni ancora possono andare online e opporsi alla realizzazione di una linea elettrica ad alta tensione. Sarà costruita attraverso l’intera isola. L’Islanda ha il patrimonio naturale incontaminato più grande di tutta l’Europa. In questo modo le cose cambierebbero. Il governo vuole costruire più di 50 dighe e centrali elettriche in questa area, a partire dal prossimo anno. Questo potrebbe portare alla distruzione della natura incontaminata islandese nel giro di pochi anni. Proponiamo di dar vita a un paro nazionale nelle nostre highland. E dei sondaggi hanno già dimostrato che la maggioranza degli islandesi sono dalla nostra parte. Chiediamo il supporto di tutto il mondo contro il nostro governo
E’ possibile firmare una petizione online per aderire alla campagna di protesta: heartoficeland.org