E’ la notizia del giorno, purtroppo. Già, perché è venuto a mancare – a 70 anni appena compiuti (lo scorso 24 dicembre) – Lemmy Kilmister, ovvero il leader dei leggendari Motörhead, la band britannica che ha segnato indelebilmente il panorama dell’hard rock e dell’heavy metal negli ultimi 40 anni.
Lemmy – che da un paio di anni soffriva di problemi di salute non trascurabili (ha anche subito un intervento al cuore e ha rischiato di morire) – è mancato il 28 dicembre nella sua casa di Los Angeles, città in cui viveva dal 1990 (lui è infatti inglese, come ben noto).
La causa del decesso è, purtroppo, un tumore particolarmente aggressivo e maligno, di cui peraltro Lemmy ha saputo l’esistenza solo pochi giorni prima del tragico evento. Per cui, contrariamente a quanto tutti pensavano, non sono stati i suoi eccessi da rocker a sconfiggerlo, ma il cancro.
Lemmy, con la sua band, ha pubblicato l’ultimo di una lunga serie di album (più di 20) proprio nell’estate del 2015: Bad Magic. Un buon disco che perpetua e riafferma l’identità dei Motörhead – e che è ormai da considerare come il testamento musicale/spirituale di Lemmy.
Grande personaggio e rocker, è sempre stato anche un ottimo autore e proprio per la sua abilità ha spesso collaborato con altri artisti (fra cui Ozzy Osbourne, ad esempio).
Il mondo del rock non sarà più lo stesso.