Il fascino delle teorie del complotto e il cospirazionismo mietono vittime ogni giorno – in senso metaforico ovviamente. L’ultima bufala, piuttosto divertente (per quanto anche macabra) riguarda il leader dei Nirvana, ossia il compianto Kurt Cobain, morto suicida nel 1994.
Recentemente, infatti, ha fatto la sua comparsa online una teoria secondo cui Cobain avrebbe inscenato la propria morte, per ritirarsi nell’anonimato in Perù: qui, negli ultimi 22 anni avrebbe condotto una vita bormale, continiando a suonare con il nome di Ramiro Saavedra e diventando addirittura destrimane (ricordiamo che Kurt era mancino).
Dopo che anche la testata britannica Daily Mail ha dedicato spazio a questa teoria, la pagina Fscebook ufficiale dei Nirvana ha pubblicato un post di smentita, fra il cinico e il divertito, che recita:
E’ vero, Kurt è vivo. Gli serviva del tempo per imparare a suonare la chitarra da destro. Perché trovare chitarre da mancini non è facile. Siamo felicissimi di riaverlo qui e lo perdoniamo per tutta la tristezza che abbiamo provato nel profondo dei nostri cuori.
Ramiro Saavedra, peraltro, è palesemente più giovane di Cobain, per cui chi ha creduto a questa bufala ha fatto male i conti… il leader dei Nirvana è infatti nato 17 anni prima. Saavedra è semplicemente un sosia, che della sua somiglianza con il leader dei Nirvana ha fatto tesoro.