L’ex Beatles Paul McCartney, come riportato dalla testata musicale britannica NME, ha lanciato un grido di allarme per il futuro della musica. Secondo Macca, infatti, quest’arte sarebbe in grande pericolo, fatto che lo ha spinto a schierarsi a favore di una campagna parlamentare che mira a preservare e non far chiudere i locali in cui si fa musica nel Regno Unito.
L’iniziativa si chiama UK Music, è promossa dal parlamentare laburista John Spellar presentata e mira a introdurre il principio dell’”Agente di cambiamento” nella legge britannica; questo principio implica che, prima di aprire un business, occorra fare un’analisi che tenga conto dell’impatto di questo sulle attività preesistenti, come ad esempio i locali in cui si fa musica dal vivo.
McCartney ha promesso il suo sostegno incondizionato e ha detto:
Senza i club, i pub e i piccoli locali la mia carriera da musicista sarebbe stata molto diversa. Se non sosteniamo la musica a quel livello di base, il futuro della musica in generale è in pericolo.
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