Che l’ex Pink Floyd Roger Waters abbia un conto aperto – e anche bello nutrito – con Donald Trump non è di sicuro una novità. E, quasi a ribadire la propria avversione verso la persona, le idee e le politiche del nuovo presidente degli USA, Waters ha condiviso un nuovo pezzo, con tanto di video di accompagnamento, in cui si scaglia contro il suo “arcinemico”.
Si tratta di un brano intitolato “Supremacy”, che il musicista ha inciso con l’aiuto del gruppo musicale palestinese Trio Joubran. La band si occupa del tappeto musicale, mentre Roger recita un poema dell’autore palestinese Mahmoud Darwish, intitolato “Penultimate speech of the ‘Red Indian’ to the white man”.
“Supremacy” è la risposta di Waters alla contestata decisione di Trump – lo scorso dicembre – di riconoscere Gerusalemme come capitale dello stato di Israele e di spostare, quindi, l’ambasciata statunitense da Tel Aviv a lì. Un gesto che ha suscitato molte reazioni a livello internazionale per il significato simbolico molto pesante.