“I want to get high, so high” cantavano i Cypress Hill nel 1993 e, con “Elephants On Acid”, in alto ci sono tornati davvero.
La formazione è nuovamente al completo e la spinta sull’acceleratore è data, soprattutto, da DJ Muggs, grande assente dai tempi di “Till Death Do Us Part” del 2004.
Tra sonorità dal sapore orientale e suggestioni arabeggianti, il disco scorre dalla prima alla ventunesima traccia, tra i campionamenti di DJ Muggs (registrati in giro per il mondo) e l’immancabile flow di B-Real e Sen Dog.
La copertina, ispirata a un sogno in cui lo stesso DJ Muggs si era visto con una testa di elefante, tiene fede alla tradizione grafica e al (buon?) gusto dei Cypress Hill.
I fan di vecchia data si ritroveranno sicuramente nei brani più decisi e ritmati, come “Oh Na Na”, “Reefer Man” o “Crazy”, che in un batter d’occhio riportano alle meraviglie di “Black Sunday”.
La grande novità di questo album, tuttavia, è data proprio dalla voglia di sperimentare e confrontarsi con stili musicali propri di altre culture. E siamo certi che i nostri goodfellas, scanzonati e visionari, non si fermeranno qui.