Dopo il successo di “Rocketman”, il biopic su Elton John diretto da Dexter Fletcher, è arrivata nelle librerie l’autobiografia della star inglese.
Si intitola “Me” e ripercorre la vita dell’artista “dal rifiuto inziale del suo lavoro insieme al paroliere Bernie Taupin al successo planetario di superstar sempre ai vertici delle classifiche”, come si legge sul sito di Mondadori, che ha curato la versione italiana del libro. “Dal tentativo, poco convinto, di affogarsi nella sua piscina a Los Angeles, al ballo con la Regina; dall’amicizia con John Lennon, Freddie Mercury e George Michael, fino alla creazione della Elton John AIDS Foundation. Nel frattempo nascondeva una dipendenza dalla droga che lo avrebbe tormentato per oltre 10 anni”.
Perché Sir Reginald Dwight non racconta solo gli aspetti dorati della sua carriera, ma anche le zone d’ombra, partendo dal difficile rapporto con i genitori fino ad arrivare alla disintossicazione da alcol e droga.
Nell’autobiografia, inoltre, non manca il ricordo di due grandi amici, Versace e Lady Diana, così come l’incontro con il suo grande amore, David Furnish.
“Me” è un viaggio intimo e sincero nella vita di una leggenda vivente, scritto in maniera leggera e, al contempo, toccante.