Per i Pet Shop Boys si avvicinano i festeggiamenti per i 40 anni di carriera e, a dimostrazione della loro creatività inesauribile, è appena uscito un nuovo album.
“Hotspot”, questo il titolo del quattordicesimo disco in studio del duo inglese, segue lo stile synth pop di Tennant e Lowe.
Registrato presso i prestigiosi Hansa Tonstudios di Berlino – dove incisero anche David Bowie e i Depeche Mode – l’album vuole essere anche un omaggio alla capitale tedesca.
Le dieci tracce di “Hotspot”, infatti, richiamano spesso – per sonorità o testi – quel tipo di atmosfera, dal brano di apertura, “Will-Of-The-Wisp”, a quello di chiusura, “Wedding in Berlin”, che riprende con un gioco di parole l’omonimo quartiere della città.
I pezzi più introspettivi si alternano a quelli più energici e danzerecci, come “Dreamland”, con gli Years & Years, e “Monkey Business” (il cui video, stando a un’intervista rilasciata a Rolling Stone, si ispira a “La Grande Bellezza” di Sorrentino).
Il risultato è un bell’album pop che non tradisce le origini dei Pet Shop Boys, da “West End Girls” a “Paninaro”, passando per “It’s a Sin”, il brano con cui nel 1987 parteciparono al Festivalbar.