Ammettiamolo: “Basket Case” nel walkman, a metà anni Novanta, l’abbiamo avuta tutti. Ora i Green Day con il loro ultimo disco, “Father Of All Motherfuckers”, ci riportano a quell’atmosfera leggera e scanzonata degli anni di scuola.
Il nuovo album è il più veloce della loro carriera, una carriera lunga 30 anni che, però, non ha minimamente smorzato la voglia di suonare e divertirsi che da sempre accompagna Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool.
Per mantenere ancora più fresco lo spirito, la band ha voluto come protagonista del video di “Meet Me On The Roof” nientemeno che Gaten Matarazzo, ossia il Duster di “Stranger Things”.
In questo LP troviamo dieci brani in meno di 27 minuti essenzialmente punk, ma contaminati da influenze che derivano dal rock’n’roll anni Cinquanta, dalla Motown, dal garage e dal glam inglese.
C’è anche un omaggio a Joan Jett (“Oh Yeah!”), che a sua volta riprese il brano “Do You Wanna Touch Me (Oh Yeah)” da Gary Glitter.
“Father Of All Motherfuckers” è un concentrato di divertimento puro e chitarre tirate al massimo, ed è anche l’occasione giusta per rivederli dal vivo.
Il trio di “Dookie”, infatti, suonerà in Italia il prossimo 10 giugno a San Siro e il giorno successivo alla Visarno Arena per Firenze Rocks.