I 30 anni portano fortuna a Luca Carboni che, nel 1992, pubblica il suo quinto album in studio e vince la ventinovesima edizione del Festivalbar con un singolo che entrerà nel repertorio dei suoi brani più celebri: “Mare mare”.
“Carboni” è un disco importante per l’artista bolognese, che nello stesso anno dà il via al “Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992” e al “Carboni-Jovanotti in concerto 1992”.
Anche Jovanotti, nello stesso anno, sale sul palco del Festivalbar con “Non m’annoio” che, insieme a “Ragazzo fortunato”, dà una forte spinta a Lorenzo, riportandolo alle luci della ribalta con un album che firma, per la prima volta, con il nome di battesimo.
La scaletta del Festivalbar 1992 è ricca di successi che attraversano i generi più diversi: dalla romantica “You” dei Ten Sharp alla dance, con “Rhythm Is a Dancer” degli Snap!, da “Hanno ucciso l’uomo ragno” degli 883 a “Urlando contro il cielo”, che diventerà una vero e proprio inno per i fan di Ligabue, rocker acclamato da pubblico e critica per il suo secondo album “Lambrusco coltelli rose & pop corn”.