Vent’anni di carriera e un disco nuovo, fresco di giornata. Elisa pubblica oggi “Diari aperti”, un album di svolta, il primo fuori dalla Sugar, la storica etichetta con cui Caterina Caselli la lanciò quando aveva appena 20 anni.
“Diari aperti” è un disco di inediti, interamente in italiano, con cui la cantautrice di Monfalcone si racconta attraverso brani autobiografici, come a voler definire i contorni del passato per riuscire a guardare avanti in maniera più chiara. Più che un bilancio, infatti, questo sembra l’inizio di un viaggio, un’apertura a un nuovo percorso che sicuramente saprà tracciare con quella combinazione perfetta di umiltà e professionalità che la contraddistingue da sempre.
La voce inconfondibile di Elisa, una delle più belle e particolari nel nostro panorama musicale, ovviamente fa la parte del leone anche in questo album. Tuttavia, rispetto alle produzioni precedenti, ci troviamo di fronte a un lavoro più intimo e spontaneo, come ha raccontato lei stessa nel corso di un’intervista a Radio 105:
Ho lasciato tante sporcature anche nella voce. Cose che magari non faccio tanto, di solito sono molto più maniacale. Questa volta no, ho lasciato l’emozione.
Ripercorrendo la carriera di Elisa, non possiamo non ricordare alcuni momenti salienti sul palco del Festivalbar, da “Labyrinth” (1998) a “Stay” (2007), passando per “Luce” (2001), con cui vinse il cinquantesimo Festival di Sanremo.