Dopo “Rocketman” su Elton John e “Bohemian Rhapsody” su Freddie Mercury, avremo anche un biopic su Bob Dylan.
Si intitolerà “Going Electric”, in riferimento alla svolta elettrica del Bardo di Duluth, che avvenne in occasione del Newport Folk Festival del 1965 – quando Dylan, imbracciando la chitarra elettrica anziché quella acustica, fu fortemente attaccato dal pubblico che considerò quel cambiamento un vero e proprio tradimento.
La pellicola – di cui lo stesso Dylan è produttore esecutivo – sarà diretta da James Mangold, che ha appena girato “Le Mans ’66 – La grande sfida” e che firmò nel 2005 “Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line”, su Johnny Cash e la sua Jean Carter.
L’ultimo annuncio relativo a “Going Electric” riguarda il protagonista: a vestire i panni di Bob Dylan sarà Timothee Chalamet, celebre per la sua parte in “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino e, ora, per il ruolo di Laurie in “Piccole Donne” di Greta Gerwig.
Il film sul cantautore di “Blowing In The Wind” ha precedenti illustri: nel 2007 uscì “Io non sono qui”, un racconto “ispirato alle molte vite di Dylan” – come recita una didascalia all’inizio della pellicola – con l’interpretazione straordinaria (tra gli altri) di Cate Blanchett; nel 2005 fu Martin Scorsese a ripercorrere la vita di Dylan, fino all’incidente del 1966, nel film documentario “No Direction Home: Bob Dylan”.