E’ questo il responso ufficiale dell’autopsia eseguita sul corpo di Amy Winehouse, l’artista trovata morta nella sua casa il 22 luglio scorso. E’ stato rilevato un livello alcolemico di cinque volte superiore al limite consentito e nell’appartamento erano state rinvenute bottiglie di vodka.
I test tossicologici non hanno invece rilevato nessuna sostanza illegale e questo ha portato il Coroner ha dichiarare che la morte improvvisa e inaspettata è stata dovuta all’alcool.
I risultati dell’inchiesta danno dunque ragione alla famiglia della cantante che sostiene che Amy aveva smesso ormai da tempo di drogarsi e che a ucciderla era stato l’alcool.