La tragica scomparsa di Amy Winehouse si tinge di giallo: dopo l’esito inconcludente dell’autopsia, ora sono arrivati gli esami tossicologici da cui si sperava di trovare una causa del decesso plausibile.
Invece non è andata così: i test non hanno rivelato la presenza di alcuna sostanza illegale nel sangue della giovane diva, al momento della morte. E’ stata rilevata la presenza di alcool, ma non in quantità che possa avere provocato la morte.
La notizia è stata diffusa oggi da un portavoce della famiglia, a cui ora non resta altro che attendere ulteriori esami che arriveranno solo a ottobre e dal cui esito potrebbe dipendere la chiusura dell’indagine.
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