Un po' per gioco, ha intitolato il suo nuovo cd Stonata. Ma solo per gioco, appunto, perché c'è stato un tempo in cui Giorgia ha rischiato di diventare persino la nuova Mina della canzone italiana. "Ma è l'età, e io a volte comincio davvero a stonare", gigioneggia lei. Sarà. E saranno anche tanti i 12 anni trascorsi da quando vinse con Come saprei al Festival di Sanremo, rischiando da allora proprio il paragone con la più grande cantante italiana originaria di Cremona. "Il fatto è che oggi mi sento magari meno precisa su certe note, ma quando capita sono sicuramente più vera. E così ho imparato che la stonatura, quando arriva, può anche essere più intensa di una nota presa alla perfezione", spiega lei. Comunque sia, nel suo nuovo cd in uscita domani, di note fuori posto non ce n’è neppure una. E se caso mai qualcuno avesse qualche dubbio, basti dire che questa volta a duettare con Giorgia c'è pure la Mina vera: in buon compagnia con altri ospiti d'eccezione, da Beppe Grillo a Pino Daniele a Elio e Le Storie Tese.

Giorgia, com'è nata la collaborazione con Mina nel brano Poche parole?
"Non ci siamo neppure incontrate. Pare la solita solfa, ma io manco ci credevo che rispondesse di sì. Quando Massimiliano Pani mi ha detto che era d'accordo a fare un duetto, pensavo non fosse vero. Il resto l'abbiamo fatto attraverso Internet. E' davvero una bella canzone, con una forza e un'incisività tutte sue che mi fanno venire i brividi".

Hai mai pensato a cosa avresti detto a Mina se avessi potuto incontrarla?
"Avrei forse avuto persino timore di incontrarla davvero. Non ci ho pensato perché io sono fatta così, in un modo un po' strano e tutto mio. Comunque basta quello che Mina canta nel brano: lì c'è davvero tutto ciò che poteva dirmi".

E invece con Beppe Grillo, che è ospite in Libera la mente, come vi siete incontrati?
"La parte che si sente è un estratto da un suo spettacolo, in cui dice che le parole vengono svuotate del loro senso originario. I produttori si sono accorti che ci stava con il senso del testo della canzone e hanno pensato che potessimo utilizzare la sua voce. Ma tutto questo è stato fatto in tempi non sospetti, molto prima del V Day. Grillo poi ha ascoltato il brano ed è stato felice che avessimo chiesto il suo parlato".

In questo brano, a un certo punto canti: "libera la mente dai pregiudizi, dalle false circostanze"...
"Intendo dire che è importante riprendersi il proprio metro di giudizio interiore, qualcosa che è assolutamente alla base per tutti noi. In questo mondo dove tutto sembra davvero un po' stonato, le cose, la vita e anche le parole paiono a volte non avere neppure più una loro armonia, un loro significato. Trovo che invece le parole non debbano mai essere svuotate dal loro significato e questo è il senso del testo che canto".

In Mal di terra metti in mostra invece un'anima ambientalista...
"Già, sono molto preoccupata di morire e rinascere e ritrovarmi in un mondo dove non ci sarà probabilmente più acqua né cielo. La gente forse può ancora commettere l'errore di sottovalutare certi problemi climatici ma alla fine non c'è niente di più serio: stanno accadendo cose davvero terribili alla natura e all'ambiente che ci circonda".

Vasco critica i politici e dice che l'Italia sta male. Eros dichiara di essere arrabbiato per come i nostri governi hanno rovinato il paese. Cosa ne pensi tu?
"Penso soprattutto alla mia generazione. Ho 36 anni, ma quelli come me nati tra il '69 e il '75, sono davvero disillusi e privi di futuro. Abbiamo preso botte da tutti, eppure sino a qualche anno fa potevamo intravedere qualcosa di positivo. I miei amici, che abbiano figli e famiglia o che siano single, sono tutti privi di illusioni. Come me. E questo non è certo un bene".

(08 novembre 2007)