JOVANOTTI: L'INTERVISTA
Il 2008 sarà l’anno di Jovanotti. Il suo nuovo disco Safari, dedicato al fratello Umberto scomparso in un incidente aereo lo scorso 22 ottobre, esce domani infatti nei negozi dopo essere stato messo in vendita su iTunes, dove ha raggiunto il numero uno tra i dischi più scaricati. Lorenzo è ovviamente felice della sua ultima creatura, che definisce addirittura "il disco che dovevo fare a tutti i costi".
Lorenzo, come definiresti il tuo disco dal punto di vista emozionale?
“Safari è un disco che non ha nemmeno bisogno di essere spiegato. E’ un treno in corsa che arriva dritto al cuore, fatto di sole emozioni. Anche se il titolo fa pensare a un viaggio, si tratta di un album privo di suoni etnici, scritto piuttosto per affreschi e immagini”.
E' stata una sorpresa?
"Già, non avrei mai sperato di avvicinarmi a questo livello. Io volevo fare il deejay, ma poi la musica è diventata una dolce ossessione, qualcosa di cui non posso fare a meno. Ecco perché sono così felice di aver composto un disco così: perché per la prima volta mi sento di aver scritto qualcosa che mi soddisfa come non è mai successo prima".
Come è venuta fuori l'idea di chiamare così tanti colleghi come Giuliano Sangiorgi, Sergio Mendes o Ben Harper per collaborare al tuo disco?
"Si è tratta fondamentalmente di un'idea nata vista l'amicizia che mi lega a tutti loro. Con Giuliano Sangiorgi poi mi sentivo particolarmente bene dopo aver collaborato anche con i Negramaro. Per Mendes invece avevo chiesto di incontrarlo solo per baciargli la mano come si fa con un cardinale. Ha accettato di partecipare a Punto. Mentre Ben Harper, dopo una mail di invito, si è presentato nello studio di registrazione alle due di notte per registrare Fango, il singolo. Il suo è stato un regalo artistico e non solo: quando gli ho domandato come ci saremmo regolati con le rispettive case discografiche, mi ha chiesto solo di mettere il suo nome sul cd".
A quale genere appartiene il tuo nuovo disco?
"Direi che si può definire un disco pop. Grazie a Dio, con l'età mi fido più delle mie sensazioni. Così il disco, che originariamente doveva essere molto più funky soul, si è fatto da solo. E' venuto come doveva venire. E sono contento che sia andata così".
Il tour partirà il 10 maggio da Rimini e si concluderà il 2 giugno a Perugia (vedi queste news).
(17 gennaio 2008)
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