BRITNEY DROGATA DAL MANAGER
La catastrofica vicenda di Britney Spears potrebbe essere ora persino la storia di un romanzo giallo. Già, perché, dopo il suo ricovero in un ospedale psichiatrico la settimana scorsa, la madre della cantante ha presentato un pacchetto di documenti in tribunale in cui si sostiene che il manager e amico di Britney, Sam Lufti, la drogasse per impossessarsi dei suoi beni. Lufti "aveva tagliato i fili del telefono di casa di Britney e le aveva sequestrato la batteria del cellulare", si legge infatti nella dichiarazione della madre.
"Le urlava, cercava di controllare tutto: il commercialista, gli avvocati e le guardie del corpo al cancello". La madre della popstar ha anche raccontato che il 28 gennaio, poco prima che la figlia fosse sottoposta al secondo ricovero coatto in una struttura psichiatrica, si recò a farle visita nella casa di Studio City, dove Britney vive. "Trovai che Britney era molto agitata. Non riusciva a stare ferma. Puliva la casa, si cambiava i vestiti più volte, cambiava i vestiti ai suoi cani altrettanto spesso. Mi parlò con un tono e un livello di comprensione di una bambina piccola".
Sempre secondo la madre, Lufti le disse di averle spezzettato nel cibo dei calmanti e che era arrivato a dirle che doveva prendere "dieci pillole al giorno" se voleva rivedere i suoi figli (affidati all'ex marito, dopo la separazione nel 2006). Ora, dopo queste dichiarazioni della madre di Britney, il tribunale di Los Angeles ha emesso un'ordinanza che impone a Lufti di stare lontano dalla cantante.
(06 febbraio 2008)
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