YOUNG, LA MUSICA NON CONTA PIU'
“Nessuna canzone potrà mai più cambiare il mondo. Ma per questo non bisogna credere che sia arrivato il momento di smettere di cantare…". Parole di Neal Young, domenica prossima dal vivo per l'unica data italiana a Milano. Non è una dichiarazione riportata a caso, perché il canadese è sempre stato uno strenuo cantautore impegnato, scrivendo anche canzoni come "Ohio", dedicata a quattro studenti uccisi nel 1970 alla Kent State University, o Southern man, scritta contro le discriminazioni razziali. Eppure ora pare abbia cambiato idea.
“Per me non c’è nessuna differenza tra la guerra in Vietnam e quella in Iraq - ha commentato Young pochi giorni fa al festival del Cinema di Berlino, dove ha presentato un documentario sul tour del 2006 fatto con Crosby, Stills & Nash. - Ma so che i tempi sono cambiati e la realtà è diversa. Oggi, una sola canzone non può più fare la differenza”, sono state le sue laconiche parole a un intervistatore.
(22 febbraio 2008)
|