BJORK CENSURATA IN CINA
Che in Cina la democrazia sia un concetto un po' aleatorio non è una novità. A farne le spese ora è stata anche Bjork. Durante un concerto tenuto nei giorni scorsi a Shanghai, la cantante islandese ha infatti fatto dichiarazioni a favore della indipendenza del Tibet e la cosa ha fatto infuriare il governo cinese. Dopo anni di regime, siccome da quelle parti non ci vanno piano quando qualcuno trasgredisce agli ordini, così un portavoce del governo ha commentato l'accaduto: "d'ora in poi rafforzeremo i controlli sugli artisti stranieri che si esibiscono nel paese. Un'artista ha deliberatamente trasformato uno spettacolo commerciale in una esibizione politica, in disprezzo della legge cinese e dei sentimenti del popolo cinese".
(10 marzo 2008)
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