L'AURA PER IL CINEMA
l mondo del cinema scopre il talento di L'Aura, giovane cantautrice che in pochi anni di carriera ha conquistato critica e pubblico per l'originalità delle sue composizioni e la magia della sua voce. La sua canzone "Nell'Aria" - contenuta nell'ultimo album “L’Aura”, composta insieme ad Andrea Farri - è parte della colonna sonora e accompagna le scene finali e i titoli di coda del film "Un gioco da ragazze", presentato sabato 25 ottobre al Festival del Cinema di Roma e nelle sale dal 7 novembre. La pellicola è prodotta da Colorado Film e Rai Cinema per la regia di Matteo Rovere e vede protagoniste le giovani attrici Chiara Chiti, Desirée Noferini, Nadir Caselli. Inoltre nel film L’Aura canta su un brano del deejay Claudio Coccoluto, durante alcune scene girate in discoteca. Il film è uno spaccato della vita di tre ricche adolescenti che trascorrono il proprio tempo tra vizi, cattiverie e noia e il finale, per nulla scontato, farà certamente discutere.
Per questa importante occasione è stato girato anche il videoclip del brano, con una storia appositamente creata che si alterna alle immagini del film. Nel clip, ideato e diretto da Marco Salom, le tre protagoniste, le stesse del film, si ritrovano dopo una festa, movimentata da eccessi di vario genere. L'Aura, con la sua canzone "Nell'Aria", è l'alter-ego musicale di una delle protagoniste e il testo della canzone esprime pienamente i pensieri e le emozioni della ragazza, divisa tra innocenza e crudeltà.
Queste le considerazioni di L'Aura sull'argomento trattato nel film : "Il film di Matteo non è un film buono. E' un buon film, ma in questo caso la sintassi fa la differenza. Le protagoniste sono ricche rampolle annoiate e infelici che trascorrono il tempo autodistruggendosi e facendo del male a chi le circonda. Ma sono bambine. Bambine tristi. Bambine senza direzione. Credono di averne una, manipolando gli altri e sentendosi superiori a tutto, anche ai propri sentimenti. Ma sono solo bambine".
Già in passato L'Aura aveva affrontato tematiche vicine a quelle del fim di Matteo Rovere. In "Non è una favola", una canzone scritta soltanto due anni fa, L'Aura analizzava le tante storie delle ereditiere e delle stelline holliwodiane che, travolte così giovani da ondate di successo e insuccesso, si ritrovano in balia degli eccessi. "Per qualcuno, questa sembra l'unica apparente via d'uscita al senso di inadeguatezza ed incertezza che il mondo dello spettacolo impone a chi ne è parte" sostiene L'Aura "La noia è la malattia più brutta dell'occidente".
In questi giorni L'Aura si sta dedicando alla composizione delle canzoni del suo nuovo album ma nel frattempo ha accettato l'invito di Gianluca Grignani a duettare con lui nel brano "Vuoi vedere che ti amo", contenuto nell'ultimo album del cantautore milanese "Cammina nel sole". Il brano è già in programmazione nelle radio mentre il videoclip andrà presto in onda sulle tv musicali.
(29 ottobre 2008)
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