CARATURO: CIò CHE DESIDERO...
E' da poco uscito "Ciò che desidero", l'album d’esordio di Alessio Caraturo, il giovane cantautore napoletano già famoso per l'originale rifacimento di Goldrake (sigla dell'omonimo cartone animato e grande successo natalizio). L'album contiene quattordici canzoni inedite, che si muovono in bilico fra suoni elettronici e acustici con echi di rock e folk. Abbiamo raggiunto Alessio al telefono per farci raccontare un po' dell'album e della sua vita...
Allora Alessio, come è stato lavorare al disco dopo il successo di Goldrake?
"E’ stato un lavoro non semplice, perché fare un album è un po' come fare un viaggio. Comunque è un cd poco studiato, senza tormentoni, finito senza pressioni".
L'album ha lo stesso titolo di una delle tracce. Qual è il significato?
"Ciò che più desidero è poter vivere di musica. Sulla copertina del disco c'è un bicchiere d'acqua. Sotto al bicchiere si vedono dei post-it su cui sono tracciati accordi musicali: rappresentano il mio desiderio di dissetarmi con la musica".
Parlaci delle tue radici musicali
"Le mie radici sono molto rock, almeno sino ai 17 anni. Ma nei mie ascolti troviamo anche De Andrè, Battiato, De Greg0ri. Ho avuto la fortuna di avere un padre che ha sempre ascoltato buona musica".
Sbaglio o in televisione ti abbiamo visto pochissimo? E' una scelta?
"Si, finora ho partecipato solo a pochi trasmissioni. Il punto è che non mi piace andare dove il contesto con la musica proprio non c'azzecca. Non saprei cosa dire, sarei quasi a disagio..."
Perdonami la domanda, ma il "discorso cover" è definitivamente alle spalle?
"Per quanto riguarda i cartoni animati, assolutamente si. Non mi dispiacerebbe però iniziare ogni mio nuovo disco con una canzone che è stata rappresentativa in quel periodo specifico della mia vita e dia in qualche modo il mood all'album che ci si appresta ad ascoltare".
Ti vedremo presto in tour?
"Sicuramente, ma prima uscirà il mio nuovo videoclip e poi voglio guadagnarmi la fiducia di un po’ di pubblico. Solo allora sarò pronto per i live".
(g.l.)
(08 luglio 2005)
|