KAISER CHIEFS: EMPLOYMENT
Universal - 2005
Forse non tutti sanno che negli anni '50, alla base della miccia che fece scoppiare tra i giovani di allora la passione per il rock and roll, c'era la voglia comune di ballare. In seguito, troppe volte il rock ha diluito i suoi ritmi, magari sacrificando il divertimento in nome di certi ideali.
Questo però non riguarda i Kaiser Chiefs. Loro non inseguono ideali, ma se la godono scrivendo canzoncine da party di fine anno scolastico. Cosucce da consumare nel tempo di un fiammifero, però così leggere e invitanti che alla fine ti vien voglia di accantonare i pensieri e metterti inevitabilmente a ballare. Roba del tipo: un minuto per scioglierti, mezzo secondo per scendere in pista e il restante tutto da bruciare tra poghi e movimento. L'imbarazzo sta solo nella scelta del brano giusto. Che poi i Kaiser Chiefs scimmiottino nel suono almeno una ventina di band venute prima di loro, proprio non importa. Il loro stile è subordinato al nostro divertimento, e il nostro divertimento al tempo delle loro canzoni. "Born to Be a Dancer", per dirla con uno dei titoli di questo "Employment". Per il resto, buon ballo a tutti.
Voto:***
(m.l.)
(21 ottobre 2005)
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