EURYTHMICS: ULTIMATE COLLECTION
Tutti, dai trent'anni in su, hanno ballato al ritmo di "Sweet Dreams (Are made of this)", quando le discoteche degli anni Ottanta erano invase dall'ombra della new wave e dell'elettronica made in England. Quei suoni cupi e robotici, legati alla voce androgina di Annie Lennox, erano opera degli Eurythmics, che assieme ai Depeche Mode furono il gruppo che più di altri seppe legare melodie pop ai
suoni avvolgenti delle tastiere e delle chitarre, in questo caso opera
di Dave Stewarts. "Ultimate Collection", uscita in questi giorni
assieme a tutta la ristampa dei dischi della band, è l'ultima antologia
della band: utile a chi forse in queglia anni ancora era troppo giovane
per lasciarsi andare al ballo sulla pista delle discoteche. Qui, oltre
a due inediti, troverete tutti i brani più famosi: da "Here Comes The
Rain" a "When Tomorrow Comes", da "Miracle of Love" a "I Saved The
World Today". Canzoni a romantiche, a volte cupe, a volte solari, a
volte epiche, e persino stimate dal cattivone, che proprio romantico
non vuol sembrare, Marilyn Manson.
Voto (***)
(05 novembre 2005)
|