IN VIAGGIO CON Z-STAR
Una manciata di date nella prima metà di dicembre 2005, un breve tour acustico che toccherà anche l’Italia: ecco un'occasione davvero imperdibile per conoscere il lato "privato" di Z-Star, grande artista, capace di sedurre e affascinare con la forza della sua musica nella migliore tradizione soul-jazz
Oltre ad avere una straordinaria voce, Z è anche una talentuosa chitarrista, con una passione smodata per le percussioni. Uno dei più famosi giornali del mondo "The Times" l'ha acclamata per la sua carismatica e genuina creatività, definizione che calza su misura vista la sua eclettica personalità musicale.
Nata nell'East London da genitori caraibici di Trinidad, la passione di Z per la musica può considerarsi un affare di famiglia con il nonno Al Timothy a cui si deve la hit "Kiss Me Honey Honey Kiss Me" per Shirley Bassey.
Ispirata da jazzisti locali come Michael Boothman e Clive "Zanda" mentre ancora viveva a Trinidad, Z ha iniziato a studiare chitarra e pianoforte, e dopo essersi trasferita a Londra ha registrato nel 2000 il suo album di debutto Voodoo Dragon Rising, che ha totalmente
autoprodotto.
Poi l'incontro casuale, e potremmo dire provvidenziale, con Terry Callier le è valso subito un duetto all'interno del suo album Speak Your Peace, prodotto da Bluey Maunick nello studio degli Incognito.
Nello stesso periodo con lo pseudonimo di Lady-Z inizia anche a collaborare con produttori attivi nell'ambito dell'elettronica, tra cui Los Chicharrons e Max Sedgely, ed insieme al produttore Morten Varano da vita al progetto Slow Train, riscuotendo un gran successo internazionale con il primo album Illegal Cargo, un disco, che si può definire una sintesi quasi perfetta di soul ed elettronica contemporanea.
Il suo ultimo album “Who Loves Lives” è stato immediatamente acclamato dalla critica nel giugno 2004. Il resto è emozione live che colpisce davvero al cuore.
(28 novembre 2005)
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