VENTICINQUE ANNI SENZA JOHN
Nell'ultima intervista rilasciata la mattina dell'8 dicembre 1980, John Lennon dichiara che, avendo compiuto da poco quarant'anni, è sua ferma intenzione ricominciare a "vivere" e dedicarsi nuovamente alla musica a tempo pieno.
Infatti, ha già preso in affitto uno studio di registrazione a New York presso la "Hit Factory" e sin dal momento in cui ha ottenuto dal governo federale il riconoscimento ufficiale di cittadinanza americana, si trova in uno stato d'animo più sereno e rilassato. Per Lennon, aver superato la soglia dei quaranta è come ricominciare una seconda vita.
C'era stato persino un certo riavvicinamento tra John e Paul in quegli ultimi anni, ma si era trattato più che altro di contatti telefonici e di incontri molto sporadici. Ciò avrebbe potuto far pensare ad un'ipotetica riunione del quartetto per uno storico, unico concerto a scopo benefico.
Ma il gesto di uno sconsiderato, appunto l'8 dicembre di quell'anno, ha stroncato ogni illusione di poter rivedere i Beatles insieme oltre a causare la perdita di un uomo e un personaggio unico e irripetibile nella storia della musica rock.
John era nato ne 1940. Crescendo comincia a seguire con una certa attenzione i fenomeni musicali dell'epoca: Elvis Presley, il rock and roll in genere e le varie mode. Nel marzo del 1957 fonda il proprio gruppo skiffle, chiamandolo in un primo momento The Black Jacks ma nella loro prima apparizione in pubblico, avvenuta il 9 giugno 1957, il nome è già cambiato in Quarry Men (dal nome della scuola).
Il successivo 9 luglio nel corso di un concerto che si teneva a Woolton, il loro sound impressiona profondamente uno spettatore di nome Paul McCartney che alla fine del concerto chiede a John di essere sentito per alcuni minuti accompagnandosi con la chitarra eseguendo rapidamente "Be Bop A Lula" e "Twenty Flight Rock".
Il resto della storia parte da Liverpool, è cosa nota e appartiene ormai alla leggenda della musica e del Novecento.
(08 dicembre 2005)
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