UN VALZER TRANSGENICO PER ELIO
Riportiamo con simpatia e ammirazione la seguente dichiarazione di Elio e le Storie Tese: "Il Festival della Canzone Italiana continua a perdere i suoi protagonisti naturali: dopo Albano, Francesco Baccini, Annalisa Minetti, Don Backy, Loredana Berté, DJ Francesco, Irene Fornaciari, è ora la volta di Elio e le Storie Tese. Dispiace vedere tanti talenti costretti ad assistere alla tradizionale kermesse alla televisione, quando sarebbe stato più elegante da parte degli organizzatori regalare loro almeno qualche biglietto; biglietto che poi i talenti avrebbero potuto indifferentemente utilizzare o rivendersi, ma di questo agli organizzatori non deve interessare, comunque tanto non hanno regalato un bel niente quindi il problema non si pone.
E poi ancora: "In particolare noi di Elio e le Storie Tese poniamo un interrogativo fondamentale: una canzone va giudicata in base al suo valore artistico o al rispetto dei termini di presentazione? Perché proprio come nel caso della collega Loredana Berté, è accaduto che gli scrupolosi funzionari del Festival non ci abbiano accettato il brano VALZER TRANSGENICO (che secondo alcuni esperti avrebbe potuto vincere il leone sotto la palma) solo perché lo abbiamo presentato in ritardo. D'altra parte far musica non è come fabbricare caramelle e se l'ispirazione ci è venuta solo pochi giorni fa non è colpa nostra. Aggiungi poi che per realizzare un prodotto di altissimo livello abbiamo dovuto coinvolgere professionisti del calibro di Mauro "Negrj" Negri al clarinetto e Stefano Bollani alla fisarmonica; Mondo Marcio alla voce recitante; Foffo Bianchi al miscelatore; gente che se cerchi di fissare un appuntamento ti ride in faccia, talmente sono pieni di impegni".
Quindi com'è finita?
"E' finita che la canzone siamo a riusciti a completarla il giorno prima dell'inizio del Festival; non l'abbiamo eseguita in pubblico, siamo corsi subito a Sanremo, ma non c'è stato verso"!
(02 marzo 2006)
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