ROGER WATERS: NO IN ISRAELE
La politica condiziona la musica. E' accaduto a Roger Waters, ex bassista dei Pink Floyd, a cui un gruppo di attivisti palestinesi ha chiesto di rinunciare al concerto che il musicista ha deciso di tenere a Tel Aviv, Israele, il prossimo giugno. La motivizione sarebbe quella di dare un segno tangibile di protesta contro la politica del governo israeliano, nemico del popolo palestinese. A Waters sarebbe così arrivata una lettera da parte di un comitato per la campagna di boicottaggio accademico e culturale in Israele, in cui si chiede al musicista di "non esibirsi fino al termine dell'occupazione illegale del territorio palestinese". Per il momento Waters ha opposto alla richiesta un gentile rifiuto: "Sono felice di suonare per chiunque creda nella pace. Non faccio discriminazioni tra i miei fan, dovunque essi vivano".
(13 marzo 2006)
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