Arriva stasera a Milano, per un'unica e imperdibile data al Datchfroum di Milano, Bruce Springsteen. Un ritorno esauritissimo. Nel senso che di posti non se ne trovano più già da giorni, anche se proprio il Boss ha tenuto per sé cento biglietti che potrebbero essere messi in vendita anche nelle ultime ore prima del concerto.



Springsteen ritorna dopo solo un anno dal suo precedente concerto a Milano, la scorsa primavera. E non è un caso, visto che proprio a Milano ha sempre trovato un'ottima accoglienza, a partire dal cencerto del 1985 che fece allo Stadio San Siro dopo la pubblicazione di Born in the USA.



Questa volta il Boss suonerà i brani del suo ultimo album The Seeger Session, un omaggio a Peter Seeger, uno dei più venerati compositori di country folk americani: quasi un maestro per tutti quei musicisti che si rifanno alle sonorità tradizionali e alle radici musicali dell'America. "Non sono un ideologico - ha detto Bruce. - Ho preso da Segger solo le canzoni che amavo". Segeer, per anni messo al bando in America anche per le sue idee di sinistra, è stato infatti l'autore di un inno come We Shall Overcome, canzone cantanta negli anni Sessanta e passata alla storia come brani quali Blowin' in the Wind o Knockin' on the Heaven's Door di Bob Dylan.

(12 maggio 2006)