Da poco hanno terminato la loro tournée. Più di sei mesi di concerti e centocinquanta date, su e giù dai palchi di Italia. Stiamo parlando di Giuliano Palma e i Bluebeaters, arrivati al successo anche dal vivo, con un sold out quasi ogni sera. Ecco la nostra intervista.



Palma, vi aspettavate così tanto seguito?

"Assolutamente no. Anzi, a ben guardare i Bluebeaters sin dalla nascita dovevavno essere un progetto con una scadenza, visto che tutti, almeno agli esordi, facevamo aparte ancora di un altro gruppo. Poi, fu soprattutto Bunna a dire 'ma non lasciamo cadere l'intero progetto'. E così eccoci ancora qui, felici di avere anche un bel seguito come oggi".



A cosa è dovuto il vostro successo?

"Penso che sia soprattutto per l'energia che sappiamo sprigionare sul palco. I concerti sono i momenti salienti dei Bluebeaters, quelli in cui ciascuno di noi si sente più a suo agio. Direi che possiamo definirci tranquillamente degli animali da palcoscenico".




Chi è che sceglie i vari brani da riarrangiare come cover che avete raccolto nei vostri cd?

"A scegliere sono spesso io, anche se tutti gli altri hanno lo stesso diritto di decisione. Le canzoni sono solitamente quelle che in qualche modo abbiamo amato e ascoltato anche durante la nostra adolescenza".



Progetti per il futuro?

"Sicuramente un nuovo disco. Inizieremo le registrazioni già tra qualche settimana e il disco potrebbe uscire magari anche per la prossima primavera".

(14 febbraio 2007)