MARIO VENUTI: INTERVISTA E TOUR
Dopo la tournée di Magneti, il disco di un anno fa, che l'ha visto visto fare il giro dell'Italia e del Sud America in concerto, Mario Venuti torna a esibirsi dal vivo, questa volta però solo nei teatri e solo con l'accompagnamento della sua chitarra. Da poco, Venuti ha anche pubblicato un dvd live, registrato in Sicilia e pubblicato a dicembre. Un'occasione in più per fargli qualche domanda.
Venuti, come mai un tour acustico?
L'idea è nata dopo la buona accoglienza ricevuta dal tour di Magneti quando, con l'accompagnamento degli Arancia Sonora, ho girato l'Italia e il Sud America, Brasile, Argentina, Uruguay. Allora per dare più risalto al repertorio abbiamo suonato anche con l'aggiunta di una sezione fiati. Così mi è venuta voglia di fare il percorso inverso, e di portare dal vivo le mie canzoni con un arrangiamento minimale, solo voce e chitarra. Lo so non è una novità che un artista scelga di fare un tour di questo tipo. Ma credo che in versione acustica la musica si carichi ancora più di emozioni, di significati e al mio pubblico una scelta del genere può piacere.
Com'è stata la registrazione del dvd Materia viva?
Volevo realizzare un documento che catturasse lo stato di grazia e l'affiatamento sul palco raggiunto da me con gli Arancia Sonora. Per questo abbiamo scelto di fare un dvd. Taormina ci è sembrato subito il luogo migliore. Il problema è che avevamo la possibilità di registrare solo in un giorno, senza alcuna chance di correggere eventuali errori con filmati presi da altre date. A un certo punto, durante il concerto, si è messo a piovere. Ricordo che mentre suonavo mi sono detto 'bene, la sfortuna ci ha messo la mano. Finiremo per non avere niente di pubblicabile'.
E invece?
E invece è andato tutto liscio, nonostante l'acqua.
Quale sarà il repertorio del prossimo tour?
Sarà una scaletta senza alcun limite. Sicuramente, oltre a pescare dal mio repertorio solista, rifarò canzoni dei Denovo e magari anche qualche cover. Sto ascoltando band che mi piacciono parecchio, dal pop inglese al rock, dai Keane ai nostri artisti esordienti.
Dopo il suo viaggio in Brasile, si cimenterà anche lei come Fiorella Mannoia in qualche versione di classici brasiliani?
Può darsi, perché no. A Rio de Janeiro ho incontrato Milton Nascimento e visto dal vivo vari gruppi giovani, molto interessanti. C'è sempre da imparare dalla musica brasiliana.
Sta già lavorando al prossimo disco?
Ho scritto qualcosa, ma per ora sono solo abbozzi di canzoni. Niente di finito. Penso che a naso il prossimo disco tenderà verso il rock, nulla a che vedere con quello scritto per Magneti. Insomma, un'ennesima svolta.
(23 marzo 2007)
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