PINO DANIELE: L�INTERVISTA
Parafrasando il titolo del suo ultimo disco, "Il mio nome � Pino Daniele e vivo qui", il popolare cantautore con la chitarra facile ha solo cambiato un verbo per annunciare il suo attuale tour (vedi queste news).
Il mio nome � Pino Daniele e suono qui � infatti lo slogan della tourn�e che Pino sta portando in giro per l�Italia con ottimo successo, con un repertorio di brani ormai classici affiancati alle novit� del cd pi� recente.
Il suo duetto con Giorgia in Vento di Passione � tra i pi� scaricati in download, mentre l�album vanta ospiti eccellenti come Peter Erskine, Tony Esposito ed Alfredo Paixao. Pino Daniele, inoltre, � stato anche appena confermato come ospite della nuova edizione di Festivalbar (vedi queste news). Ecco la nostra intervista.
Come mai questo ritorno al blues nel suo ultimo disco?
�Per me, il blues, i ritmi del Mediterraneo, dell�Africa rimangono sempre una sirena da seguire. Amo moltissimo anche la canzone italiana, autori come Tenco, Paoli, Fossati, Gaber, De Andr�, Guccini� E credo che ci sia molto in comune tra lo spirito del blues o dei ritmi afroamericani e quella che � l�anima, lo spirito della nostra tradizione cantautorale. In fondo, dal dopoguerra siamo cresciuti accanto agli americani e con la loro musica�.
Come sono nate le canzoni dell�ultimo disco?
�Ho applicato agli strumenti il tipo di tessitura armonica che avevo esplorato nel disco di madrigali. L�ultimo cd � un disco che si sviluppa come i concerti che sto portando in giro per l�Italia, con una parte acustica e una invece pi� elettrica e blues. Mi sono molto divertito a registrarlo�.
E� ormai da tempo che suona sempre con la stessa band...
�Gi�, pi� che la tecnica prediligo le persone: gente come loro d� emozione, vive sempre in presa diretta le canzoni che suoniamo, su disco e dal vivo�.
Ha collaborato con molti artisti, chi ricorda con maggiore piacere?
�Indubbiamente la mia collaborazione con Massimo Troisi, per alcune colonne sonore dei suoi film�.
Uno dei suoi migliori ricordi?
�Un articolo apparso su La Repubblica nel quale Eric Clapton dice di apprezzare la mia musica. L�ho porto sempre con me nella custodia della chitarra�.
(23 maggio 2007)
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