ZUCCHERO: RE DI MILANO
Lo scettro del blues, questa volta, Zucchero Sugar Fornaciari, ospite d'eccezione della prossima edizione di Festivalbar, se lo prende di forza.
“Salirò sul palco seduto su un trono e per le prime due o tre canzoni non mi muoverò da lì”, spiega lui. Il palco, il trono e le canzoni che dice di voler cantare come un re sono quelle che porterà dal vivo all’Arena Civica, per il suo ritorno da oggi sino a sabato 9 a Milano.
Le prime due date sono già esauritissime da settimane. Solo quella di sabato, con ancora alcuni biglietti, vale quindi come unica chance per gli ultimi ritardatari. Il concerto durerà più di due ore, con le canzoni del suo disco più recente (Fly del 2006) e il meglio del suo repertorio: da Diamante a per colpa di chi.
“Dal vivo cerco sempre di dare tutto il possibile. E’ la dimensione live quella che mi piace di più. Mi sento vivo quando salgo su un palco e anche a Milano, nonostante tre date siano davvero un grande sforzo per uno che come me ha 52 anni, farò del mio meglio centellinando le energie”.
L’idea di iniziare seduto su un trono è stata pensata anche per questo.
“Dal vivo, alcuni anni fa, l’emozione mi stancava e rendeva le gambe rigide come il legno. Così, mi sono detto questa volta parto da seduto: per guardare in faccia il pubblico e fregare la tensione”.
Ad aprire i concerti milanesi ci sarà sua figlia Irene: 23 anni, da poco esordiente con un nuovo cd. “Irene è bravissima, l’ho voluta con me per farle fare un po’ di gavetta. Come il live non c’è niente di meglio come scuola. Anch’io ho imparato così”.
(07 giugno 2007)
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