IRENE GRANDI: L'INTERVISTA
La scommessa di oggi, dice, è quella di trasformarsi in una chanteuse per bene e raffinata: “per anni ho fatto la parte della ragazzaccia rock, cantando nelle piazze. Adesso, mi va di affrontare i teatri, di propormi attraverso sonorità anche più acustiche. C’è tanto di soft nel mio repertorio e io ho sempre amato anche i lenti, da cantare magari riarrangiati con l’accompagnamento di un violoncello o di una sezione fiati”.
Irene Grandi, ospite della nuova edizione di Festivalbar, spiega così, due anni dopo Indelebile, il suo ritorno con un nuovo best of, Irene Grandi hits, preceduto dal singolo “Bruci la città”, che assieme a “La finestra” è uno dei due inediti della raccolta, scritto a quattro mani con Francesco Bianconi dei Baustelle, e con una nuova tournée teatrale al via in autunno, con date e luoghi ancora da definire.
Diversamente da Irek, la sua prima raccolta uscita nel 2001, a lanciare l’idea di questa nuova antologia è stata proprio l’esigenza di confrontarsi con una diversa veste dal vivo.
“Rimango un’artista che sul palco riesce a dare sempre il meglio di sé – spiega lei. – Ma nello stesso tempo ho anche bisogno di mettermi alla prova, di scoprire e trovare altri stimoli. Per questo, con la voglia di affrontare un tour teatrale, è nata anche l’idea di pubblicare una nuova raccolta”.
Diviso in due cd, con brani che vanno da “Se mi vuoi”, in duetto con Pino Daniele, a “La tua ragazza sempre”, non a caso Irene Grandi hits contiene anche versione unplugged di “Bum bum”, “Oltre”, “Cose da grandi” e di “Prima di partire per un lungo viaggio”, assieme a due cover di “Estate” di Bruno Martino e di “Sono come tu mi vuoi” di Mina.
“Quella di Mina è una canzone che mi sentivo addosso. E’ stata Nicolò Fragile, il mio produttore, a incoraggiarmi. Lui, che ha lavorato anche con lei, le ha chiesto cosa ne pensasse. E Mina gli ha risposto che le sono sempre piaciuta. In un certo senso, mi ha dato il suo benestare”.
Adesso, non le rimane che prepararsi per l'imminente partecipazione sul palco del Festivalbar.
(07 giugno 2007)
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