Rock uguale trasgressione. Ma chi l’ha detto? Dai e dai, anche le anime pure hanno conquistato il loro podio di idoli pop. Prendete James Blunt, tra gli ospiti dell’ultima edizione di Festivalbar ed ex capitano di guerra che sognava un esercito per la pace e che ora ha trovato rifugio addirittura nell’ex isola hippie che porta il nome di Ibiza. E’ in quel luogo che sono nate le canzoni del suo ultimo disco All the lost souls, in uscita venerdì scorso e che certamente terrà alto il nome di questo giovane cantautore inglese salito alla ribalta un paio di anni fa con Back to badlands (11 milioni di copie vendute). Quell’album ricevette anche le lodi di Elton John, che in lui forse vedeva il suo diretto successore. Da allora Blunt non è cambiato molto: ha solo un conto corrente molto più cospicuo e la voglia – forse – di trovare una compagna. Pochi giorni fa, di lui si è parlato come del nuovo fidanzato di Paris Hilton (vedi queste news). “Ho tanti amici e Paris è tra questi. Ma è così importante sapere chi esce con chi?”

Da capitano durante la guerra in Kosovo a Ibiza, isola dove vivevano hippies convinti pacifisti. Davvero un percorso singolare…
“Ho vissuto la guerra e so cosa voglia dire. Per questo, credo di essere nella posizione migliore per giudicare i fatti e magari anche parlarne. Non parlo di pace solo per rimpirmi la bocca. In tutte le mie esperienze di guerra, la compassione mi ha portato a capire che bisogna comprendere le ragioni di ciascuno per poter evitare un conflitto”.

E’ vero che 1973, una delle canzoni del tuo disco, è stata ispirata a un famoso locale di Ibiza?
“Già, si tratta del Pacha: un locale in cui ho trascorso molte piacevoli serate in compagnia di una mia amica italiana. La canzone ha a che fare con la nostalgia e la tristezza per tempi ormai lontani, di un’epoca in cui a Ibiza si potevano trovare rockstar e hippies”.

Ti aspettavi un successo straordinario come quello raggiunto dopo il tuo primo disco?
“Ci speravo, se devo essere sincero. Ma non sono cambiato molto e la gente che mi sta vicino continua a vedermi com’ero un tempo. La velocità purtroppo oggi sta cambiando il mondo: in tutto, dall’informazione alla discografia. E' molto importante perciò sforzarsi di rimanere con i piedi per terra”.

Chi sono le anime perse a cui alludi nel titolo del tuo nuovo disco?
“Una sono sicuramente io. Con le canzoni di questo nuovo cd cerco di capire le ragioni che mi fanno essere ciò che sono”.

(21 settembre 2007)