ZUCCHERO
Adelmo Fornaciari, chiamato "Zucchero" dal suo maestro delle elementari, nasce il 25 settembre 1955 a Roncocesi, un paese agricolo in provincia di Reggio Emilia.
Comincia da giovane a suonare la chitarra; a insegnargli i primi rudimenti è uno studente americano di colore, che frequenta la Facoltà di Veterinaria a Bologna. Impara a strimpellare Beatles, Bob Dylan e Rolling Stones.
Nel 1968 la famiglia si trasferisce per lavoro a Forte dei Marmi, in Versilia. Zucchero continua a coltivare la passione per la musica, soprattutto per il rhythm'n'blues. Forma la sua prima band "La nuove luci" mentre frequenta l'Istituto tecnico industriale a Carrara; in seguito si iscrive all'Università, facoltà di Veterinaria, senza però concludere gli studi.
Dopo aver suonato nei "Sugar & Daniel" e "Sugar & Candies" incontra Gianni Ravera, nel 1981, che lo spinge al Festival di Castrocaro. Zucchero vince, ottiene un contratto con la Polygram e l'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo.
Il risultato non è entusiasmante; nel 1983 incide finalmente il primo album "Un po' di Zucchero" che non convince molto.
La vita artistica di Zucchero cambia nel 1985 quando si presenta a Sanremo con il brano "Donne", accompagnato dalla Randy Jackson Band, che aveva conosciuto a San Francisco. Arriva ottavo ma ottiene un gran successo di pubblico, soprattutto tra i giovani. Esce l'album "Zucchero & Randy Jackson Band", e l'anno successivo "Rispetto" che raggiunge il primo posto in hit parade.
L'anno seguente partecipa a Sanremo con "Canzone triste" e vince il Festivalbar. Nel 1987 esce "Blue's", il quarto album di Zucchero che diventa il disco più venduto dell'anno.
Nel 1989 esce "Oro incenso e birra" che ottiene un incredibile successo e a cui segue un imponente tour. L'8 e il 9 dicembre del 1990 Zucchero tiene due magici concerti al Cremlino di Mosca dai quali viene tratto il suo album dal vivo "Zucchero live at the Kremlin".
Nel 1991 incide con Paul Young la versione in inglese di "Senza una donna" e partecipa al "Freddie Mercury Tribute" che si svolge il 20 aprile allo stadio di Wembley, a Londra. In contemporanea mondiale nel 1992 esce "Miserere", il suo ottavo album che vede la collaborazione di Luciano Pavarotti, con il quale dà vita al "Pavarotti & Friends", destinato a diventare negli anni uno dei più grandi eventi musicali del mondo per scopi umanitari.
Nel 1993 viene premiato con il World Music Award come artista italiano che ha venduto più dischi e nel 1994 si esibisce a Woodstock, mentre l'anno successivo pubblica il suo nono album, "Spirito divino". Nel 1996 arriva il suo primo greatest hits, che supera i 3 milioni di copie vendute.
Nel 1998 è la volta di "Bluesugar", undicesimo album della sua discografia, che viene anticipato dall'uscita del singolo "Blu", la cui versione inglese è scritta da Bono, leader del gruppo irlandese U2. Al disco segue un lungo tour mondiale che comprende anche il Giappone e l'Australia.
Nel 2001 Zucchero si presenta al "Festival di Sanremo" come autore di due brani: "Luce (tramonti a nord est)" interpretata da Elisa e "Di sole e d'azzurro", cantata da Giorgia. Le canzoni si classificano rispettivamente prima e seconda; Elisa inoltre, vince il premio della critica.
Durante l'estate 2001 esce infine il nuovo singolo "Baila (sexy thing)" che anticipa di qualche mese il nuovo album, "Shake". L'album ottiene un immediato successo radiofonico e di vendita, non solo in Italia. A novembre 2001 viene pubblicato "Musica per viole & altri organi d'amore", un volume da 280 pagine a colori contenente anche foto, testi e spartiti. A febbraio 2002 parte il "Shake World Tour 2002": una serie di tappe itailane per poi toccare la Svizzera, il Belgio, l'Olanda, la Francia, la Germania...
Da "Shake", che in soli 4 mesi ha venduto 500mila copie in italia e 1 milione nel mondo, vengono tratti altri fortunati singoli: "Ahum", "Dindondio", "Sento le campane", "Rossa mela della sera" e "Scintille".
Nel frattempo Zucchero realizza la colonna sonora del film d'animazione della Dreamworks "Spirit, cavallo selvaggio", che esce nelle sale italiane a dicembre.
Alla finale dell'edizione 2002 del Festivalbar "Shake" viene premiato come Album dell'Anno. A dicembre, nell'ambito della terza edizione degli Italian Music Awards, il cantante riceve il Premio Speciale Fimi come Artista Italiano dell'Anno nel Mondo.
A maggio del 2003 è tra i protagonisti della decima edizione del Pavarotti And Friends: si esibisce con il Maestro, con i Manà, con Bono e con i Queen nel brano "We Are The Champions". In autunno lo "Shake World Tour" approda negli Stati Uniti e in Canada, mentre il 29 novembre Zucchero è tra gli artisti che si esibiscono a Città del Capo per il concerto "46664", organizzato da Nelson Mandela a sostegno della lotta all'AIDS. Nel frattempo il cantante lavora ad un album di duetti con grandi artisti, che vede la luce il 14 maggio con il titolo "ZU And Company". Il disco, presentato il 6 maggio in un concerto-evento alla Royal Halbert Hall di Londra, è anticipato dal singolo "Il grande Baboomba", scritto da Zucchero e Mousse T.
Dal disco sono tratti anche "Indaco dagli occhi del cielo" e "Così celeste".
Nel frattempo Zucchero si aggiudica il titolo di vincitore assoluto dell'edizione 2004 di Festivalbar. Il concerto tenuto a Londra a maggio diventa un CD e DVD con il titolo "Live At The Royal Albert Hall London 6th May 2004".
Nel febbraio 2005 è pubblicato un nuovo singolo da "ZU & Co", "Like The Sun".
Nel settembre 2006 viene pubblicato in tutto il mondo l'album "Fly". L'album costituisce un cambiamento rispetto ai dischi precedenti, con uno stile più pop, molte ballate, e collaborazioni d'autore con artisti come Ivano Fossati e Jovanotti.
Nell'ottobre 2007 viene lanciato a livello mondiale il singolo Wonderful Life, cover di un grande successo del 1987 dell'inglese Black, nome d'arte di Colin Vearncombe.
La canzone è inclusa nell'album All the Best pubblicato il 23 novembre 2007. |